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A seguito di un'articolata operazione denominata "Soldier", la polizia ha arrestato tre camorristi che avrebbero rifornito di cocaina il mercato palermitano. Un duro colpo per il traffico di stupefacenti in Sicilia. Il provvedimento è del gip di Palermo su richiesta della Dda. I tre arrestati sono il boss Domenico Capuozzo, 54 anni, Maurizio Ruffo, 50 anni, entrambi di Napoli, e S.T., una donna di Terracina di 48 anni.

Gli inquirenti spiegano: "Viene colpita una delle più floride rotte nazionali attraverso la quale la droga viaggia e giunge a destinazione: quella tra Napoli e Palermo, a conferma di quanto le rispettive organizzazioni criminali rinsaldano i loro tradizionali buoni rapporti. Vendendo e acquistando significative partite di droga, le due organizzazioni criminali conquistano sempre maggiori 'fette di mercato', dimostrando così di essere, vicendevoli strumenti di accrescimento economico e criminale".

La rotta era già stata individuata nel 2013, quando sono stati sequestrati 39 chilogrammi di hashish, trasportati nel capoluogo siciliano da un caporal maggiore dell’esercito. La sua carica non gli è servita a eludere i controlli di polizia, che lo ha trovato con la droga nella sua vettura. Altri 2,5 chili di cocaina sequestrati alla fine del 2013 erano stati trovati nella vettura di Ruffa. Sembra che la 48enne arrestata servisse da prestanome per il noleggio delle auto che avrebbero trasportato la cocaina da Napoli a Palermo.

Gli arresti di oggi, e in particolare quello del boss Capuozzo, segnano la fine di quell'alleanza tra i boss della cocaina instauratasi tra la Camorra e Cosa Nostra. La polizia conferma che "le indagini hanno stabilito la figura verticistica, nell’ambito del versante napoletano, di Capuozzo. Era capace, grazie alla fiducia dei clan camorristici, di rifornire il mercato palermitano malgrado i sequestri subiti nel corso dei mesi. L’indagine ha consentito quindi di smantellare l’intera organizzazione criminale, volta al traffico e allo smercio di droga sul territorio siciliano e ha altresì permesso di integrare, verso gli indagati, capi d’accusa principalmente relativi all’associazione, finalizzata al traffico delle sostanze stupefacenti e alla loro commercializzazione".