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Sappiamo ormai bene che, anche quando si parla di panettone, la Sicilia sa essere una delle eccellenze d’Italia. Sebbene questo dolce natalizio sia maggiormente associato alla parte settentrionale del nostro Paese, in realtà vanta una tradizione e delle origini sicule e, inoltre, ha anche acquisito grande prestigio a livello internazionale grazie alla nostra regione, che declina benissimo la sua arte.

Quello di Nicola Fiasconaro, maestro pasticciere di Castelbuono, in provincia di Palermo, è uno dei nomi più rinomati a livello mondiale. Dal borgo siciliano, con impegno e passione, ha fatto conoscere la sua ricetta del panettone a ogni latitudine, partecipando ad eventi di spessore e portando le specialità sulle tavole dei grandi della politica, della cultura e del mondo dello spettacolo.

In questi giorni, TgCom24 lo ha intervistato, chiedendo il suo parere sulla recente polemica sollevata dal Times, che ha bocciato il panettone, affermando che il pudding è un dolce di Natale migliore. Un parere che non stupisce, considerato che si tratta di una testata britannica, ma che ha suscitato molte reazioni.

Panettone Fiasconaro
Panettone Fiasconaro – Foto FB

A questa notizia, il maestro Nicola Fiasconaro ha risposto con sicurezza, come riporta il sito di informazione: “Il Times ha bocciato il panettone? Di sicuro sulla tavola di Re Carlo, che apprezza in generale tutta la cultura italiana, non mancherà e ci sarà quello siciliano, come è tradizione nella Casa reale britannica”.

Il panettone siciliano sulla tavola dei Reali inglesi

Fiasconaro ha sottolineato: “Sua maestà il Re di Inghilterra è un grande appassionato di dolci italiani. La Casa Reale mangia da molti anni il panettone. Sentono quei profumi, quei sentori, in questo caso siculi, perché per loro il panettone arriva anche dalla Sicilia“.

“L’Inghilterra ha delle cose meravigliose, ma non c’è storia. È una trovata che può solo giovare a questa sfida della pasticceria, di cui l’Italia è regina“, ha concluso.

Andando al valore del Made in Italy, il maestro pasticciere ha sottolineato: “C’è da tutelare di più questo nostro prodotto e riuscire ad emergere nei mercati extra Ue ed extra Usa, dove già la tradizione italiana è molto forte. Per questo il governo deve continuare a supportare il Made in Italy. Basti pensare che il più grande stabilimento di produzione di panettoni è a San Paolo, in Brasile. Ma perché questo mito resti italiano è necessario che l’attenzione del governo sia più operativa e dinamica e che le categorie e le associazioni si riuniscano in un’unica casa di protezione“.

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