Cultura&Spettacoli

Nino Frassica ricorda la sua Sicilia: “Come mia madre ha capito che ho avuto successo”

Nino Frassica è uno dei concorrenti della nuova edizione di ‘ Lol – Chi ride è fuori ‘. In questa occasione ha raccontato, intervistato dal settimanale Oggi cosa sia per lui la comicità  e  come ha fatto capire a sua madre che era diventato famoso.

Cosa ha detto Nino Frassica sulla Sicilia?

Nino Frassica, partito tanti anni fa da Galati Marina, in provincia di Messina, e passato attraverso tanti ruoli di successo, a cominciare da frate Antonino da Scasazza di Quelli della notte, approda alla terza edizione di Lol, l’ultima frontiera della comicità, in onda su Prime Video dal 9 marzo.

Nino Frassica: “Inviai a mia mamma un camion di panettoni”

Nino Frassica ha esordito raccontando  un aneddoto inedito: “A casa mia il mondo dello spettacolo sembrava lontanissimo, irraggiungibile. Però ci tenevo che mia mamma capisse che avevo avuto successo. Provai a dirle che avevo dei soldi da parte, ma non fece una piega. La convinsi solo quando stava già male, e in maniera insolita. Le feci arrivare un camion di panettoni Maina, di cui ero testimonial. Li distribuì a tutto il paese, e la vidi finalmente felice, orgogliosa di condividere la mia fortuna”.

Nino Frassica: “Ai cretini niente social”

Con la sua solita ironia, Nino Frassica ha raccontato anche le sue disavventure con i social: “Sono stato massacrato dai no vax. Il web permette a tutti di intervenire su ogni tema, e questo non è un bene. Purtroppo ci sono anche quelli troppo deficienti per esprimere le loro opinioni. Bisognerebbe fare a tutti un esamino: tu sei normale, puoi scrivere su Facebook. Tu invece sei cretino, niente social”  ha aggiunto.

Frank Matano: “Occorre tirare i pugni verso l’alto”

Sui paradossi dei social riflette su Oggi anche Frank Matano, veterano di Lol, che affianca Fedez nella conduzione. «In Rete gli stessi che sventolano le bandiere del body positive e della tolleranza cercano di apparire bellissimi, intelligentissimi». Come evitare di urtare la sensibilità comune con una battuta in un mondo che cambia velocemente? “Ci si affida alla prima legge dei comici americani, che funziona sempre: non tirare mai pugni verso il basso, tirali verso l’alto”.

Manuela Zanni