Katar Shahin, un tassista 40enne che lavora in Galles, nel Regno Unito, si è offerto di accompagnare gratis a casa una ragazza ubriaca di 17 anni. Poi, però, l'ha stuprata. L'uomo l'avrebbe portata in un fast food e sulla strada di casa si sarebbe consumato l'abuso. L'uomo ha negato ogni accusa, dicendo che la giovane gli aveva detto di essere una prostituta e che lui le avrebbe dei soldi per fare sesso con lei. Come riporta il "Mirror", però, il tribunale lo ha ritenuto colpevole di abusi sessuali definendolo un predatore sessuale.
La 17enne aveva bevuto e fumato ed era in condizioni di evidente alterazione. L'uomo, da par suo, aveva terminato il suo turno e si è offerto di darle un passaggio. Al processo la ragazza ha detto di essere entrata perché convinta che i taxi hanno le telecamere e che non le sarebbe potuto accadere nulla di male. Prima di andare a casa il 40enne si è fermato nella sua abitazione dicendole che non poteva lasciarla lì, così lo ha seguito ed è stata violentata.
Durante il rapporto la 17enne ha perso i sensi e ha raccontato di essersi svegliata nuda con il preservativo usato sul pavimento. A quel punto è tornata a casa da sola e ha denunciato il suo aguzzino: l'uomo è stato condannato a 10 anni di carcere.
