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Domenica 4 ottobre riapre a Palazzolo Acreide la Chiesa dell’Immacolata, che custodisce la Madonna con il bambino di Francesco Laurana, un capolavoro di scultura, ancora poco conosciuto. La statua, conosciuta come la più bella Vergine del Laurana per via della perfezione raggiunta nell’espressione artistica dallo scultore, è realizzata in marmo bianco di Carrara ed è stata realizzata tra il 1471 e il 1472. È stata restaurata nel 1988 dal Centro Regionale Progettazione e Restauro di Palermo con un intervento curato da Lorella Pellegrino. Benedetto Patera, che compilò la scheda di questa statua per il Catalogo delle Opere d’Arte Restaurate (1987/1988) a cura della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa, la descrive così: “Il bellissimo volto della Vergine, degno preludio degli stupendi volti dei celeberrimi busti di donna, non è più incorniciato da un rigido manto che scende lungo il collo in linee parallele, ma delicatamente avvolto da un morbido drappo che dopo un lieve piegarsi ai lati della fronte si richiude dolcemente sul petto..”.

“Siamo ben lieti di apprendere della riapertura della Chiesa dell’Immacolata – dice l’assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Sicliana, Alberto Samonà – che ci consentirà di tornare ad ammirare la Vergine del Laurana. Con l’amministrazione comunale di Palazzolo Acreide è in atto ormai da mesi una proficua ed attiva collaborazione che ha già portato all’inserimento di Akrai nella nuova denominazione del “Parco Archeologico e Paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro ed Akrai” e che punta ad una valorizzazione sempre maggiore dell’area archeologica. Una buona pratica di collaborazione tra istituzioni che conferma l’attenzione del Governo regionale ad un angolo della Sicilia ricca di pregiate testimonianze storico-culturali e che nei prossimi mesi vedrà la realizzazione di altri progetti”.

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