Cultura&Spettacoli

Il Parco Archeologico di Kamarina e Cava d’Ispica si rifà il look

Restyling per le aree archeologiche siciliane.

  • I siti del Parco Archeologico di Kamarina e Cava d’Ispica si rifanno il look.
  • In corso le operazioni di ripulitura, bonifica ambientale e manutenzione.
  • “Prosegue la primavera dell’archeologia in Sicilia”.

Nuovo look per i bellissimi siti del Parco Archeologico di Kamarina e Cava d’Ispica. La primavera torna a splendere anche in questi luoghi, grazie ad una serie di accordi stipulati tra il direttore Domenico Buzzone, i comuni del territorio e l’Esa. In corso operazioni di ripulitura, bonifica ambientale e manutenzione straordinaria delle aree, per la valorizzazione e la tutela dei luoghi e per potenziare l’offerta culturale. Gli interventi riguardano l’area archeologica di Kamarina, il Convento della Croce a Scicli, Cava Ispica, i Bagni di Mezzagnone e l’area di Caucana.

La primavera del Parco di Kamarina e Cava d’Ispica

Soddisfazione da parte di Alberto Samonà, assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana: «Prosegue la primavera dell’archeologia in Sicilia – ha detto – nella considerazione che i nostri beni archeologici e i nostri siti siano strategici per quell’azione di rilancio della Sicilia che stiamo portando avanti. Un’attività che coinvolge i territori e le comunità locali. Su questa linea sono impegnato sin dal mio insediamento e le attività in corso in queste settimane in tutta la Sicilia sono concreta testimonianza che il principio comincia ad essere praticato».

Gli fa eco Domenico Buzzone, direttore del Parco Archeologico di Kamarina e Cava d’Ispica: «È in corso un dialogo con i sindaci dei comuni e l’Ente di Sviluppo Agricolo grazie al quale abbiamo potuto pianificare una campagna di interventi che ci ha permesso di realizzare una completa rimessa in sesto dei siti archeologici. Sulla linea della collaborazione continueremo ad operare affinché si rafforzi la consapevolezza che l’area archeologica è parte integrante della vita della comunità e può essere il valore aggiunto in termini di attrattiva turistico-culturale del territorio». Foto: Gianlucadierna –  CC Attribution-Share Alike 4.0 International.

Redazione