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E’ giovane, determinato e tenace. E nonostante ormai abbia lasciato la Sicilia, Palermo ha un posto speciale nel suo cuore. Stiamo parlando del calciatore Paulo Dybala, che è stato intervistato da Diletta Leotta per Dazn.

Tre stagioni con i rosanero

Paulo Dybala ha indossato la maglia rosanero per tre stagioni facendosi conoscere dai tifosi italiani. L’attaccante argentino, attualmente in forza alla Roma, sente ancora l’affetto dei tifosi soprattutto palermitani.
Novantatré presenze e ventuno reti collezionate per lui nel capoluogo siciliano.
Palermo, d’altra parte, è una città alla quale deve molto, così come al compianto Maurizio Zamparini, del quale ha detto in passato: “Mi ha aperto le porte di una città bellissima”.
Una città con la quale Dybala mantiene ancora un legame, nonostante la distanza geografica.

“Sono ancora ‘u picciriddu’”

Dybala ha detto a Diletta Leotta: “Mi chiamano ancora ‘u picciriddu’, tanta gente della Sicilia mi chiama così, soprattutto a Palermo. E’ bello perché mia mamma ogni tanto me lo dice. Mi dice che sono il suo picciriddu” (bambino in dialetto siciliano, ndr).

Saluti, cannoli e un rapporto indissolubile

Il fantasista ha inoltre aggiunto: “Sono tornato a Palermo di nascosto, un po’ di volte. Con il passare del tempo torno meno, ma mia mamma ha delle amicizie ancora là quindi lei torna spesso.
Mi manda i saluti delle persone e mi porta anche qualche cannolo“.
Un rapporto, quello tra Dybala e Palermo, che appare dunque indissolubile.
Paulo Dybala è nato a Laguna Larga, in Argentina, il 15 novembre 1993.
La sua famiglia ha anche ascendenze italiane, sua nonna materna, infatti, aveva origini napoletane.
Si è trasferito in Italia per giocare nel Palermo nel 2012. Ha giocato anche nella Juventus.
Dall’estate del 2018 intrattiene una relazione sentimentale con l’attrice e cantante argentina Oriana Sabatini.
E’ annoverato tra i talenti calcistici più promettenti e capaci della sua generazione.

(foto tratta dal profilo facebook di Paulo Dybala)