A Roma tre donne devono rispondere di riduzione in schiavitù di una 14enne di origine romena. Madre, nonna e zia della piccola l'avrebbero costretta a chiedere le elemosina per tutto il giorno davanti a un supermercato della capitale. Tutto è cominciato quando la bimba aveva 4 anni. Ben 10 anni di inferno per la giovanissima vittima, che se non tornava nel campo Rom con abbastanza soldi veniva anche picchiata.
Quando compie 13 anni, la famiglia la inizia a un nuovo lavoro: farsi palpeggiare dagli anziani in cambio di soldi. "Faceva schifo, ma almeno non prendevo le botte", è la dichiarazione della vittima riportata dal "Messaggero". Nell'inverno del 2015 una casalinga la vede in atteggiamenti intimi con un anziano e segnala il fatto alle autorità.
La polizia coglie così durante un blitz un pedofilo sul fatto e la giovane viene trasferita in una casa famiglia. Ora il pm ha ottenuto il processo per le tre donne. Due uomini, poi, sono indagati per atti sessuali con minorenni. Terribile anche la situazione delle due sorelline, costrette a mendicare per anni. A loro, quantomeno, era permesso di andare a scuola.
