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Sfugge all'agguato in modo clamoroso. Forse per il caso, forse per imperizia dei killer. Tutto è accaduto ieri sera a Biancavilla, nel Catanese, dove il pregiudicato 44enne Giuseppe Amoroso è stato avvicinato da un'auto mentre era a bordo di uno scooter; all'improvviso è stato speronato ed è caduto per terra, poi un uomo è sceso dalla vettura e gli ha sparato un colpo di fucile. La vittima, ferita al braccio, è riuscita miracolosamente a salvarsi. Adesso si trova in ospedale, ma non è in pericolo di vita.

Come racconta nel dettaglio LiveSicilia, anche se al momento le notizie sono frammentarie, la pista più battuta dai carabinieri, titolari delle indagini, è quella della guerra all'interno del clan Toscano-Mazzaglia-Tomasello di Biancavilla. Il fratello della vittima è Vito Amoroso, arrestato nel blitz Adernò, ritenuto dagli inquirenti un esponente dell'organizzazione criminale locale.

Nel 2013, Giuseppe Amoroso fu arrestato dai carabinieri per detenzione illegale di armi alterate e munizionamento. I militari, con l'ausilio dei cani, perquisirono la proprietà del biancavillese e scoprirono che all'interno di un contenitore di plastica interrato erano state nascoste due pistole calibro 7,65 con numerose munizioni dello stesso calibro. Una delle armi aveva la canna filettata per la collocazione del dispositivo silenziatore.