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PALERMO – Risultavano da ben 3 anni morosi nei confronti dell'Amap, ma non lo sapevano. Se ne sono accorti soltanto nel momento in cui l'azienda gli ha sospeso il servizio idrico, lasciandoli per due mesi senz'acqua. Eppure, loro, abitanti di un residence del quartiere Oreto di Palermo, avevano sempre versato regolarmente le quote Amap all'amministratore di condominio, che allo stato attuale è irreperibile. 

Quando le famiglie sono rimaste senz'acqua, hanno contattato l'Amap, scoprendo di essere morose per ben 36.000 euro (un debito accumulato dal 2012 al 2015). Per ottenere il riallaccio, hanno dovuto pagare 12.600 euro, corrispondenti a circa un terzo: "Noi l'acqua l'avevamo già pagata – riferiscono a BlogSicilia – , dando i soldi al nostro amministratore. Quindi stiamo pagando due volte. Senza considerare gli innumerevoli disagi che abbiamo dovuto affrontare quando eravamo senz'acqua, qui ci abitano anche molti invalidi, ma questo all'Amap non interessa".

L'ex amministratore sembra sparito nel nulla: è scappato con i soldi degli amministrati, che hanno scoperto di essere morosi anche con il servizio di pulizia scale e con la ditta che si occupa della manutenzione degli ascensori dei due palazzi del residence. L'amministrato ha cambiato casa e nessuno sa indicargli dove sia finito: i condomini lo hanno denunciato penalmente. Risultato ancora morosi e devono versare all'Amap 23.400 euro, che dovranno pagare in 10 rate.