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01Organizzato dall’Associazione Produttori Agricoli Pistacchio Valle del Platani e con la collaborazione del Comune di Raffadali, con a capo il Commissario Parrinello. La Prima Sagra del Pistacchio si svolgerà in 2 giornate: 7-8 novembre 2014 nel comune di Raffadali.

 

La Sagra del pistacchio promuove lo squisito frutto verde che cresce sulla nostra bellissima e particolare pianta di pistacchio e tutti i prodotti da esso derivati, da tutte le piante dislocate nell’entroterra agrigentino, affascinante luogo attraversato dal fiume platani. Il pistacchio della valle del platani, infatti, è particolarmente pregiato e ricercato per il suo sapore aromatico e gradevole in pasticceria, in gelateria e per aromatizzare ed insaporire molte vivande. L’olio, estratto dal frutto, trova anche applicazione in dermatologia per le sue alte doti emollienti ed ammorbidenti.

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La prima giornata della Sagra “Venerdì 7 Novembre 2014″, sarà dedicata alla valorizzazione  della Pistacchicoltura Agrigentina: Illustrando le Tecniche Colturali ed Innovative, presso l’Aula Consiliare di Raffadali (AG).

 

 

Le tematiche trattate saranno davvero vaste, infatti l’incontro è previsto dalle 9 e 30 in poi per la registrazione dei partecipanti.

 

Interverranno dalle ore 10:00

Antonio Giuseppe Parrinello Commissario straordinario del Comune di Raffadali

Stefano Curaba Presidente Consiglio Comunale di Raffadali

Giuseppe Galvano Dirigente Soat Raffadali

 

ore 11,00 Relazioni

Damiano Avanzato ex ricercatore frutticoltura CHAR – ISHS di Roma Moltiplicazione, allevamento e gestione di piante di pistacchio

Ignazio Vassallo Dirigente Soat Campobello di Licata Il mercato della frutta secca

Massimo Brucato Dirigente Soat Grotte La sostenibilità come valore aggiunto di mercato

 

ore 13,00 Pausa

 

Ore 15,00 Trasferimento c/o azienda Vizzì Giuseppe

 

Ore 16,00 Interventi

Salvatore Accardi Dirigente U.O.65 formazione IPA – Agrigento Il PSR nella valorizzazione delle Aree Rurali

Marcello Di Franco Presidente Associazione ”Pistacchio Valle Del Platani”

Calogero Liotta Dirigente U.O. V beni paesaggistici – Parco Valle dei Templi Campo dimostrativo confronto varietale pistacchio

Raffaele Terrazzino Medico- cardiologo Frutta secca e salute

 

ore 17.30 Dibattito

 

ore 18.30 Conclusioni Ezechia Paolo Reale Assessore Regionale dell’’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea

Rosaria Barresi Dirigente Generale Assessorato Regionale dell’’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea- Dipartimento Agricoltura

 

Nella giornata successiva Sabato 8 Novembre alle ore 20 in Piazza Progresso, verranno allestiti stand per la degustazioni dei prodotti a base di pistacchio, e per adornare l’atmosfera vi saranno degli intrattenimenti musicali ed artistici. La città si sta preparando per offrire una Sagra unica nel suo genere in modo da accogliere nel migliore dei modi tutti i visitatori.

Continuando con il tema “Pistacchio” è chiaramente in cucina e pasticceria che il pistacchio (tignosella – pistacchio non sgusciato) diventa un re. Pistacchio non è solo sinonimo di dolci, ma nutriente condimento per i primi piatti. Se da una parte, infatti, la fama delle pennette al pistacchio ha fatto il giro della Sicilia per la loro bontà, non meno prelibata è la pasta fresca fatta in casa realizzata con la farina di pistacchio. I dolci naturalmente la fanno da padrone: paste, torte e gelati sono resi ancor più gustosi con il prezioso frutto della Valle del Platani, che è servito negli anni anche ad inventare prelibatezze nuove. Oltre al favoloso gelato e all’osannata torta al pistacchio (realizzata con pan di spagna, a volte farcita con uno strato di cioccolata o di nutella che si associano particolarmente al gusto del frutto), e alle gustose paste di pistacchio realizzate con la stessa procedura con cui si produce la pasta di mandorle, si fanno sempre più strada, il pesto di pistacchio a base di solo pistacchio ed olio di semi. Il dolce del pistacchio ed il salato dei secondi piatti più tradizionali riescono a sposarsi nella salsiccia di pistacchio. Preparata all’inizio dai macellai con qualche perplessità, ma ormai è richiestissima. Del resto la mortadella migliore si condisce con il pistacchio che se è proveniente dalla Valle del Platani e sinonimo di grande qualità. Immaginate poi una specie di “Nutella” di colore verde che qui chiamano “Pistacchiella” o più semplicemente “crema di pistacchi”. Girando fra gli stand della sagra o recandovi in qualsiasi pasticceria o ristorante sarà possibile trovare tutto e forse di più, in un variegato cocktail di prodotti che però hanno un colore solo: il verde dell’“oro” della Valle del Platani.

La Sicilia è l’unica regione italiana dove si produce il pistacchio e la Valle del Platani, con oltre quattromila ettari di coltura, ne rappresenta l’area di coltivazione principale (più dell’80% della superficie regionale e l’1% di quella mondiale) con una produzione dalle caratteristiche uniche che ne fanno un prodotto di nicchia di grande valore. Il pistacchio era già conosciuto dai greci e dai romani, ma è entrato a far parte delle coltivazioni agricole in Sicilia solo grazie agli arabi che hanno scoperto che sul territorio adiacente al fiume platani, la pianta su cui effettuare l’innesto cresceva spontaneamente.

L’ambiente di coltivazione va dai 100 ai 600 metri sul livello del mare. La raccolta viene effettuata ancora con le tecniche di un tempo, e dal frutto sulla pianta bisogna togliere prima il mallo, poi il guscio e per finire quella pellicina che protegge il verde pistacchio. Subito dopo la raccolta il pistacchio va essiccato per ridurre la percentuale di umidità fino al 4%, impedendo la formazione di microrganismi.

  Per saperne di più, visita il sito: Pistacchio Valle del Platani

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