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Avete l’abitudine di togliere i punti neri dal naso  e dalla pelle in generale? Forse è il caso che smettiate di farlo. Vi spieghiamo perché. Il dermatologo australiano Michael Freeman, docente presso l’Università Bond, spiega che i pori della pelle, analogamente al canale uditivo, possiedono una sorta di sistema di pulizia perfettamente autonomo. Trattamenti aggressivi con vapore, creme, scrub e detergenti possono, dunque, diventare controproducenti.

Freeman indica innanzitutto che l’eccessiva pulizia può agevolare il blocco dei pori. Questo causa l’accumulo di batteri, sporcizia e altre impurità che irritano la pelle. Il risultato è un ‘effetto totalmente contrario a quello desiderato.

Ma non solo.

Il rischio maggiore è legato alla rottura della ghiandola sebacea associata al follicolo pilifero. Le sostanze che si liberano, un misto di materiale oleoso, cheratina e cellule morte, catalizzano la manifestazione di eruzioni acneiformi, come appunto i punti neri.

Punti neri e pori della pelle

Non tutti, poi, hanno i pori della pelle uguali. Molti soggetti li hanno geneticamente più grandi, ma ciò non significa che debbano sporcarsi più degli altri. Le loro dimensioni aumentano naturalmente per tutti col passare degli anni.

Non togliere i punti neri dal naso: ecco perché

La tendenza a riempirsi di sporcizia, dunque, può essere associata anche all’età e agli ormoni. L’acne, del resto, è tipicamente giovanile. Freeman sottolinea che se la nostra pelle è normale, è sufficiente pulire il viso con un detergente delicato e acqua tiepida o fredda. Quella calda può favorire il processo di irritazione.

Il viso, inoltre non andrebbe strofinato con un asciugamano, ma solo poggiato sul tessuto, perché il movimento meccanico può irritare i pori, farli apparire più grandi e bloccarli.

Prima di togliere i punti neri dal naso, dunque, meglio pensarci un po’ su.