Record di ascolti per Montalbano: "Una faccenda delicata", andato in onda ieri sera, ha totalizzato 10.862.000 spettatori, per uno share del 39,06%, con un distacco di ben 25,5 punti dal secondo programma più visto in prima serata, il film American Sniper su Canale 5.
Al di là della levata di scudi per la nuova Livia, "Il Fatto Quotidiano" ha fatto un piccolo viaggio alla scoperta del grande successo del Commissario Montalbano. I motivi del plebiscito bulgaro sono essenzialmente 5:
1. Innanzitutto, come tutti gli eventi che si rispettino, Il Commissario Montalbano si dosa sapientemente: dal 1999 a oggi, sono state prodotte 10 stagioni, per un totale di 28 episodi.
2. Montalbano piace anche perché è umano, troppo umano. E perché Luca Zingaretti è riuscito a dare al personaggio uno spessore clamoroso, anche a rischio di vedere annullata la propria personalità attoriale, sacrificata sull’altare dell’identificazione totale col personaggio.
3. Andrea Camilleri è un monumento nazionale. Un uomo che per gran parte della sua vita ha fatto cultura (popolare e non, bassa e alta) dietro le quinte e che poi ha deciso che era arrivato il momento di fare un passo avanti e godere finalmente delle meritate luci della ribalta. Il primo romanzo con Salvo Montalbano come protagonista è del 1994, quando Camilleri aveva quasi 70 anni.
4. Il Commissario Montalbano è una signora serie televisiva, realizzata come Dio comanda, ovviamente nel suo genere e con il linguaggio che deve essere proprio di un prodotto di così larga fruizione. C’è un equilibrio virtuoso tra alto e basso, ed è qui che la vera essenza di Camilleri è stata rispettata maggiormente, ed è grazie a questo che quasi 11 milioni di persone guardano la fiction diretta da Alberto Sironi e prodotta magistralmente da Palomar.
5. Pur rivolgendosi principalmente al target classico di Rai Uno, Il Commissario Montalbano unisce i pubblici televisivi: dal "salottaro de sinistra" alla casalinga dursiana, tutti lo amano e tutti lo guardano.