Il facoltoso 28enne giapponese Mitsutoki Shigeta aveva messo su una vera e propria fabbrica di bambini: grazie alla maternità surrogata sono stati messi al mondo 19 bambini, per lo più da donne thailandesi. Adesso il tribunale di Bangkok ha stabilito che l'uomo ha diritto alla patria potestà esclusiva dei 13 piccoli partoriti da mamme che vivono in Thailandia e potrà portarli con sé in Giappone.
La Corte ha così posto fine al caso soprannominato "la fabbrica dei bebè", che ha contribuito all'introduzione di severe restrizioni nel Paese per una pratica che fino a pochi anni fa aveva alimentato un florido business.
Mitsutoki Shigeta, figlio di un facoltoso magnate e a sua volta proprietario di diverse società, è stato riconosciuto come padre biologico dei bambini. Il 28enne si è sempre detto capace di mantenere tutti i bambini, offrendo loro i mezzi economici per una crescita felice. Il caso era venuto alla luce dopo la scoperta, nel 2014, di nove bebè nati da nove diverse madri surrogate in un appartamento non ammobiliato di Bangkok, in compagnia di altrettante "tate".