Ancora una volta i siciliani dimostrano di eccellere in tanti campi diversi. É andato a Salvatore Castano il titolo di Miglior Sommelier d’Europa e Africa. Il concorso si è appena concluso a Cipro. La Sicilia vanta una grande tradizione enologica.
I vini siciliani, soprattutto negli ultimi anni, hanno conosciuto una notorietà sempre maggiore. Un ambito in continua crescita, supportato da produttori che hanno saputo specializzarsi in etichette apprezzate dal mercato nazionale e internazionale.
Il titolo di Miglior Sommelier europeo viene assegnato ogni tre anni da ASI, Association de la Sommellerie Internationale. Si tratta di una grande soddisfazione per l’esperto siciliano, arrivata dopo tanto impegno e una lunga attesa. L’edizione del Concorso, infatti, era già stata rimandata per due volte, a causa della pandemia. La competizione si è finalmente potuta svolgere, incoronando il migliore sommelier. Come ha fatto questo talento Made in Sicily a raggiungere l’Olimpo dei sommelier? La sua storia, iniziata in Sicilia, lo ha portato a Londra.
Salvatore Castano, classe 1980, è originario di Giardini Naxos, Messina. Dopo essersi diplomato all’Istituto Alberghiero, ha iniziato la carriera a Londra al The Dorchester, uno dei ristoranti di Alain Ducasse. Qui ha lavorato come Commis Sommelier. Al momento ricopre il ruolo di Head Sommelier & On Trade Advisor in una rinomata boutique di Londra, Friarwood.
«Ancora non mi rendo conto di cosa è successo ieri – ha detto Salvo Castano -. È stato fantastico avere due grandi candidati in finale con me, Nina Jensen dalla Danimarca e Suvad Zlatic dall’Austria. Ringrazio tutte le persone che mi sono state vicine mentalmente e fisicamente».
Il presidente di Aspi, Giuseppe Vaccarini, ha commentato con entusiasmo il conferimento del titolo al sommelier siciliano: «Salvatore Castano – ha detto Vaccarini – ha convinto tutti sin dalle prime prove. A Salvatore vanno i miei più sinceri complimenti! Ha saputo tenere duro durante tutta la pandemia, non si è mai perso d’animo e qui ha dimostrato la sua grande voglia di fare bene». Foto: ASI.