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Continua a tenere banco la polemica tra Morgan, Vittorio Sgarbi ed Amadeus. Il cantante e il critico d’arte, nel corso di una serata al museo Maxxi, hanno criticato la direzione artistica di Amadeus al Festival di Sanremo. In difesa del conduttore, è arrivato Fiorello, suo storico amico e collaboratore: lo showman siciliano compare in un video su Instagram, insieme a Fabrizio Biggio.

Fiorello e Biggio rispondono a Morgan e Sgarbi

“Vi ricordate di noi o vi siete già dimenticati?”. Comincia così il video che vede protagonisti Fiorello e Biggio, un duo che il pubblico ha conosciuto e amato a Viva Rai2!. I due sono intervenuti per difendere Amadeus dalle frasi di Morgan e Sgarbi: “Mi occuperò del caso Sanremo – aveva detto il sottosegretario alla Cultura -. È possibile che di Sanremo debba occuparsene Amadeus? Potrà fare il presentatore, ma non deve scegliere le canzoni, che roba è?”.

“Credo sia antidemocratico far firmare per cinque anni a uno la direzione di Sanremo… non dico perché lui non se ne intende di musica, perché questo è un dato di fatto e sarebbe una cosa da non fargli firmare nemmeno per un anno… ma cinque!”, aveva aggiunto Morgan. Nessuna replica esplicita da parte di Amadeus che, però, aveva pubblicato una citazione sui social: “In silenzio anche un idiota può sembrare una persona intelligente. Sfortunatamente gli idioti vogliono sempre parlare“.

Fiorello e Fabrizio Biggio non ci hanno pensato due volte e, sui social, si sono schierati in difesa del conduttore, facendo nomi e cognomi: “Morgan, Vittorio Sgarbi, avete ragione! Amadeus non è capace. Ho letto la frase di Amadeus, molto probabilmente ce l’aveva con l’onorevole Sgarbi, che con Morgan ha detto che Amadeus non sarebbe capace di fare quello che sceglie le canzoni del Festival”.

Fiorello e Fabrizio Biggio

Fiorello e Fabrizio Biggio

Quindi ricordano tanti successi, con ironia: “Fai rumore di Diodato? È brutta! Anche se ha vinto il festival nel 2021. Dove si balla di Dargen D’Amico, che è durata per più di un anno, la mettono ancora nelle discoteche. Per non parlare dei Maneskin, che con Zitti e buoni hanno vinto l’Eurovision. Amadeus, li hai proprio rovinati! E poi ancora Ovunque sarai di Irama? Bruttissima, sempre in classifica. E Apri tutte le porte, scritta per Sanremo da Jovanotti per Gianni Morandi, orrenda!. Ma non solo: Brividi, di Mahmood che ha fatto emozionare milioni di persone, e Tango di Tananai, chi le ha scelte? Amadeus e nessuno le ascolta”.

L’intervento su Instagram si conclude con un messaggio alle due persone da cui è partita la polemica, ribattezzate come onorevolissimo Vittorio Sgarbi e genio Morgan. Per quanto riguarda il sottosegretario alla Cultura, Fiorello dice: “Non devi fare niente per levare Amadeus da Sanremo, perché tanto è il suo ultimo anno“. Quindi aggiunge: “Lanceremo una petizione per rendere Morgan direttore artistico! Così finalmente sentiremo canzoni di successo, non queste cacate che ha scelto Amadeus. Vedrai che successo avrà il Festival…”.

 

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La replica di Morgan

La questione non si è esaurita qui, con una nuova replica di Morgan, indirizzata a Fiorello ed Amadeus: “Ma non vi imbarazza, con tutti i soldi che avete, con tutto il potere che avete, con tutti i tirapiedi che avete, mettervi all’attacco di un uomo che cerca solo di fare cose belle e che lotta perché questo Paese evolva culturalmente? (…) Sono i soldi che vi fanno perdere la brocca a sto livello? O è semplicemente la mancanza di umanità o l’ignoranza, per cui non vi frega nulla di niente e nessuno?”.

“(…) Io non ho paura di voi, ma voi fate paura, siete dei prepotenti, degli aggressivi e fate tutto solo ed esclusivamente per ragioni di denaro e potere, non avete un solo ideale che sia uno, non avete la benché minima idea di nulla senza i vostri suggeritori, squadre di autori che vi imboccano dalla mattina alla sera di banalità colossali e da terza elementare che voi chiamate testi. (…).

Quindi la conclusione: “Forse non avete capito che io non voglio né condurre né partecipare né dirigere Sanremo. Io semplicemente sogno che sia libero da egemonie e potentati, che sia una meravigliosa rifioritura della canzone italiana. Ma finché è occupato militarmente dai caciaroni della cassa dritta e dell’autotune usato alla carlona, sarà sempre la stessa orrenda chiassosa radio che i musicisti oggi non fanno altro che spegnere. Al di là dei vostri incassi, delle vostre tasche e dei vostri conti correnti. La musica sta da un’altra parte”.

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