Cultura&Spettacoli

Scoperta a Selinunte un’area destinata ai sacrifici

Nuove importanti scoperte a Selinunte. La tredicesima campagna di scavo della New York University e dell’Università statale di Milano, in convenzione con il Parco Archeologico di Selinunte, ha fornito alcuni esiti inaspettati.

I risultati sono stati illustrati dal prof. Clemente Marconi, che ha diretto la missione archeologica internazionale. Hanno partecipato oltre 50 studenti ed esperti, provenienti da 8 Paesi.

Lo scavo si è concentrato sull’approfondimento di due trincee aperte lo scorso anno, lungo il lato sud del Tempio R e tra il lato ovest dello stesso tempio e quello sud del Tempio C. Sono emersi alcuni risultati di grandissima importanza, legati alle fasi più antiche di occupazione greca del grande santuario urbano e alle attività associate alla costruzione prima del Tempio R e poi del Tempio C.

Leggi anche

Cosa vedere a Trapani, tutti i posti da non perdere

Selinunte - Foto di Antonella Parisi
Selinunte - Foto di Nino Buccheri
Selinunte - Foto di Vincenzo Girolamo Bona

Molto importante è indubbiamente il rinvenimento, nello strato di preparazione dell’area circostante, della deposizione votiva di un palco di cervo rosso (Cervus Elaphus) perfettamente conservato e di due corna di un toro (Bos Taurus) adulto di grandi dimensioni. È la prima evidenza archeologica per il sacrificio di tori nel grande santuario di Selinunte.

Foto in evidenza di Vincenzo Girolamo Bona

Redazione