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La vicenda della quale vi parliamo ricorda la trama del film di Ficarra e Picone Il 7 e l'8 ma, in questo caso, non si tratta di un racconto di fantasia e non ci troviamo in Sicilia. Un risarcimento di 9 milioni è stato chiesto alla Regione Puglia per uno scambio in culla avvenuto 26 anni fa. La notizia è stata riportata dalla Gazzetta del Mezzogiorno, che ha ricostruito i fatti: l'esame del Dna avrebbe già accertato la reale paternità.

Ecco quanto è accaduto nel 1989. Nella sala operatoria, al momento del parto cesareo, c'erano due donne. Nacquero due bimbe: la prima, Lorena, fu consegnata a Michele e Caterina, mentre la seconda, Antonella, finì in una famiglia indigente, che l'ha sottoposta a umiliazioni e sofferenze, fino a quando non è stata adottata da un'altra famiglia. Adesso proprio Antonella, insieme ai genitori biologici (Michele e Caterina) e al fratello, ha chiesto il risarcimento milionario