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Nuovi sequestri del Nas "in materia" di tonno rosso. A Catania e a Messina le autorità hanno messo le mani su oltre 14 quintali di prodotto ittico. In totale sono stati messi sotto sequestro 2.200 chili di pesce. In definitiva. è allerta dall’inizio dell'estate per diversi casi d’intossicazione alimentare dovuta al consumo di questo tipo di pesce spesso acquistato da venditori abusivi.

I carabinieri del Nas di Catania hanno così rafforzato i controlli nelle provincie di Catania e Messina, incluse le aree cittadine a diretto contatto con l'area portuale, dove diventano più frequenti i traffici illeciti del tonno rosso, che in alcuni casi arriva a sfiorare quotazioni di diverse decine di euro al chilogrammo. Sono stati effettuati venti controlli in pescherie e distributori di prodotti ittici In alcuni casi sono partite le denunce e le segnalazioni per casi intossicazione alimentare. Sono stati denunciati cinque titolari di aziende per frode in commercio..

I carabinieri del Nas e i veterinari del dipartimento di prevenzione dell'Asp di Catania hanno individuato nella zona della periferia di Catania un deposito all'ingrosso di prodotti ittici totalmente abusivo, dove erano stati appena accantonati sette esemplari di tonno rosso di oltre due quintali ciascuno, per i quali non era assolutamente dimostrabile né la provenienza, né la salubrità attraverso la certificazione sanitaria obbligatoria. I tonni sono stati sottoposti ai controlli sanitari attraverso anche il prelevamento di campioni da sottoporre ad analisi per verificarne l'idoneità al consumo.

I militari del Nas hanno complessivamente posto sotto sequestro oltre 2 tonnellate di pesce, che nel caso sia confermata dalle analisi la salubrità e idoneità al consumo, sarà devoluto in beneficenza a enti caritatevoli, per la distribuzione gratuita ai bisognosi e alle famiglie indigenti.