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        Nascosta all’interno di un vicolo che spunta all’improvviso lungo il corso principale della splendida Cefalù; mi piace segnalarvi oggi la Chiesa del Purgatorio. L’edificio, detto anche di Santo Stefano sorge laddove era anticamente la Cappella di Santa Margherita, fondata nel 1466 dalla famiglia Giaconia. Gradevole il prospetto con un bel portale barocco alla cui base sorge una scenografica scala di accesso a doppia rampa semicurva; a sinistra la torre campanaria, unica ancora interamente visibile delle due originarie; la seconda è infatti seminascosta dagli edifici circostanti. L’interno della chiesa, se pur di dimensioni limitate, è a tre navate e conserva  oltre ad una cripta con i corpi di alcuni appartenenti alla antica Confraternita dei Neri, anche la sepoltura del barone di Mandralisca.  Sopra l’altare maggiore un bel dipinto del 1813 raffigura Gesù nell’atto di distribuire l’Eucaristia;  lateralmente è invece possibile ammirare la cappella del SS. Crocifisso e quella di San Pietro Apostolo che, risalente al 1614, ospita anche la statua di Maria Addolorata.