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La curiosità: sono in Sicilia due delle città più accessibili d’Italia per chi vuole comprare casa

Andare a vivere da soli è un sogno di tanti single ma che non tutti riescono a realizzare. Il motivo? Sostenere la spesa per l’acquisto di un appartamento da soli è impossibile per la maggior parte delle persone. Eppure, ci sono alcune città, in cui questo sogno nel cassetto può diventare realtà e la Sicilia ne vanta ben due. Scopriamo, di seguito, di quali città stiamo parlando.

Quali sono le città siciliane più accessibili per comprare casa?

Tra le dodici città più popolose d’Italia, spiccano le siciliane Catania e Palermo per i prezzi bassi e accessibili nella compravendita delle case.  Qui, infatti, i single residenti in città possono permettersi di acquistare in autonomia un bilocale sia in provincia, sia nel comune di riferimento.  Anche al Nord, tuttavia, ci sono situazioni di accessibilità come il caso di Torino.

Il capoluogo piemontese consente anche ai single, che percepiscono circa 1.500 euro di reddito mensile, di comprare  un bilocale (per cui si parte da un reddito minimo di 1.170) restando in città.  Per i trilocali resta necessario avere invece il supporto di un partner a livello reddituale, ma una coppia forte di 2.708 euro mensili di reddito può tranquillamente cercare anche in città (1.870 euro mensili richiesti in media).

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Quali sono le motivazioni che spingono i single all’acquisto?

Stando ad uno studio di Tecnocasa e Tecnorete, nell’82,4% dei casi la compravendita riguarda l‘acquisto della prima casa, il 14,4% dei single acquista per investimento mentre solo il 3,2% compra la casa vacanza. Rispetto al 2019 si evidenzia un calo della percentuale della componente per investimento, si tratta infatti di un trend generalizzato sul mercato nazionale determinato dalle incertezze legate all’emergenza sanitaria in corso.

Al contrario tiene bene il segmento della casa vacanza, che anzi segnala una leggera ripresa, sospinto dalla voglia di “evasione” dalle città evidenziata nel periodo seguente al primo lockdown. La maggioranza degli acquirenti single ha un’età inferiore ai 35 anni (35,9%), con percentuali in graduale diminuzione all’aumentare dell’età.

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casa per single

Quali sono le città meno accessibili?

La città in cui  è più complicato acquistare casa è Venezia, dove i 1.400 euro mensili di reddito medio in città rendono difficoltoso l’acquisto di un bilocale tanto nel comune, quanto nella provincia. Se fuori città circa 1 bilocale su 3 è alla porta di una persona sola, in città solo il 16% delle opzioni è accessibile. Le coppie possono solo arrivare, con 2.518 euro mensili, a coprire i 1.800 necessari per la provincia, ma non i 2.840 per la città. Per quanto riguarda i trilocali, poco più del 50%, in città come in provincia, rientrano nelle possibilità di una coppia media.

Firenze ‘adotta’ i single?

Anche  Firenze non risulta essere molto ospitale per i single in cerca di casa. Per due vani in città il capoluogo toscano richiede un reddito che quasi doppia quello mediamente percepito da un single, ma anche i 1.800 necessari in provincia sono comunque troppi (un surplus del 18%). La provincia fiorentina rimane quindi appannaggio delle coppie – il cui reddito è di 2.751 euro mensili – sia per i bilocali che per i trilocali, che rimangono comunque fuori portata nel comune, dove si sfiorano i 4.000 euro al mese richiesti in media.

casa per single

Napoli è  un’altra grande metropoli da nominare tra le città meno accessibili del Paese. Se infatti il capoluogo campano è uno dei meno cari menzionati finora, con i suoi 1.736 euro richiesti per un bilocale in città e 1.405 in provincia, sono davvero pochi i single in grado di acquistare una casa di questo tipo, dato che il reddito medio dichiarato non arriva ai 1.250 euro mensili di media. I bilocali tornano accessibili per le coppie (2.228 euro di reddito medio mensile), mentre per quanto riguarda i tre vani poco più di 1 su 3 ha un prezzo affrontabile per una famiglia bi-reddito.

Tempi duri per i single anche a Milano, Roma e Bologna

A Milano serve guadagnare oltre 3.800 euro al mese per comprare un bilocale in città: cifre improponibili per chi deve fare affidamento soltanto sulle proprie entrate.   Anche nella Capitale i single possono solo aspirare al bilocale in provincia: infatti nel centro città il reddito richiesto per poter affrontare la spesa supera di quasi il 70% quello solitamente percepito dal cittadino medio.

Anche in questo caso, il single residente a Roma si trova con molte meno opzioni per quanto riguarda l’acquisto di un trilocale, mediamente inaccessibile anche in provincia (1.995 euro richiesti); provincia che resta, invece, un’opzione per le coppie. Anche Bologna  è un mercato difficile per i single. I 1.625 euro percepiti in città mensilmente sono circa mille euro al di sotto della soglia minima per sostenere l’acquisto di un bilocale nel comune, e ugualmente insufficienti per la provincia, dove servono circa 1.700 euro al mese, anche se qui la percentuale di bilocali accessibili arriva al 40%.

Manuela Zanni