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Perché le zanzare prediligono certe persone ignorandone altre? I motivi sono tanti, a cominciare dal gruppo sanguigno: zero, seguito dal tipo B, fa più gola degli altri, mentre A non se lo fila nessuna zanzara. E, sempre nella scheda del profilo ideale, compaiono la temperatura del corpo – le donne in gravidanza, in genere, emanano più calore – e chi beve tanta birra. Una brutta sorpresa, non c'è che dire.

Il guaio è che le zanzare rimangono portatrici di varie malattie. Fino alla metà del secolo scorso, la malaria è stata la più temuta in Italia, veicolata proprio dall’anophele attraverso il Plasmodium (protozoo unicellulare) e le sue spore. Una situazione endemica che nell’800 registrava solo due delle 69 province italiche (Macerata e Imperia) indenni dalla malattia. Il Belpaese fu dichiarato immune alla malaria solo nel 1973. E questo perché l’Oms, pur in assenza di casi dalla fine degli anni ‘50, ne ha aspettato altri 20 prima di cantare vittoria.

Oggi invece nei paesi in via di sviluppo le malattie tropicali trasmesse dalle zanzare continuano a uccidere milioni di persone. In ogni caso, le zanzare non sono tutte uguali, come spiega Alberto Tomasi, specialista in Igiene e Medicina preventiva a Lucca e presidente della Società italiana di Medicina dei viaggiatori e dei migranti: "Oltre la Culex Pipiens, oggi si è diffusa a macchia d’olio la Aedes Albopictus della famiglia delle Culicidae che, in Italia e in Europa, si sono affacciate nei primi anni '90". Zebrata, con strisce bianche e nere, la Aedes è più nota come zanzara-tigre.

"In Europa ci è arrivata grazie a un viaggio transoceanico a bordo di un carico di pneumatici. Punge, la tigre, senza farsi scrupoli, anche di giorno. E basta una riserva d’acqua di soli 5 giorni per riprodursi", rivela Alberto Tomasi. Unico modo per difendersi è quello di lasciarla a secco. Per tagliarle l’approvvigionamento idrico è sufficiente curare le aree esterne. Piccole precauzioni, aggiunge il docente: "Basta rimuovere i sottovasi delle piante ed evitare che si formino pozzetti. Se a questi insetti manca l’acqua stagnante non hanno alcun modo di riprodursi. E senza larve niente zanzare adulte". Semplice, no?