CATANIA – E' stato condannato ad un anno di reclusione, pena sospesa, e ad una provvisionale di 1.500 euro ad ognuna delle sei vittime che si sono costituite parte civile nel processo: questa la sentenza del giudice monocratico del Tribunale di Catania nei confronti del commercialista V.L.R.:l'uomo era stato denunciato da sei delle nove collaboratrici del suo studio, per aver piazzato nel bagno dell'ufficio una penna con telecamera per spiarle.
Il Pm aveva chiesto per il professionista 4 anni di reclusione e 300 euro di multa, per "interferenze illecite nella vita privata"; ad aggravare la condanna, l'abuso di relazioni d'ufficio. L'uomo ha dichiarato di essere innocente ed estraneo alla vicenda: di fronte al giudice ha spiegato di essere fuori sede per un convegno nel giorno in cui è stata ritrovata la penna-telecamera nel bagno delle donne. I suoi legali hanno annunciato l'intenzione di ricorrere in appello.