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Stavano tramando un attacco terroristico a Parigi: quattro persone, tra cui una ragazza di appena 16 anni, sono state arrestate a Montpellier, in Francia. Stando a quanto riporta una tv locale, fonti dell'Antiterrorismo riferiscono che i quattro arresti sono scattati dopo indagini sui social network che hanno consentito di identificare i presunti sospetti. Dalle prime informazioni raccolte, sembra che preparassero un attacco kamikaze con la cintura esplosiva in un sito turistico di Parigi. Materiale informatico e sostanze esplosivo sarebbero state trovate nel domicilio dei sospetti.

Nell'appartamento c'era un vero e proprio laboratorio per la preparazione di esplosivo Tatp – lo stesso tipo di esplosivo usato negli attacchi di Bruxelles – oltre a un litro d'acetone e un litro d'acqua ossigenata. Intervistato dai media francesi, Christophe Caupenne, ex capo negoziatore delle teste di cuoio della polizia francese (Raid), spiega che il Tatp è "un esplosivo estremamente facile da fabbricare. Venne scoperto nel 19esimo secolo e oggi è usato moltissimo dai terroristi, nelle zone di guerra, e naturalmente dall'Isis".

Il sospetto kamikaze prevedeva di farsi esplodere dopo essersi sposato con la ragazza 16enne fermata insieme a lui. A quanto pare le nozze erano previste molto presto, dopodiché la ragazzina sarebbe partita per la Siria. Gli altri tre erano già noti ai servizi antiterrorismo: il 20enne aveva attirato l'attenzione degli inquirenti per la sua radicalizzazione e un tentativo di partenza per la Siria nel novembre 2015. Noto come radicalizzato anche un altro dei fermati, un 34enne, e la ragazza individuata sui social network. Sembra invece che la quarta persona, 27 anni, abbia un ruolo secondario.