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Apre oggi, martedì 3 maggio, il nuovo Tempio Crematorio di Delia, in provincia di Caltanissetta. La struttura, gestita dalla Società Acquaviva Srl, ha già avviato le prove di emissione in atmosfera, i cui risultati saranno comunicati al Libero Consorzio di Caltanissetta e all’Arpa, secondo le prescrizioni dell’Autorizzazione unica ambientale.

Il nuovo Tempio Crematorio di Delia

Su BlogSicilia.it, l’ingegnere Pietro Lavarini, amministratore della società Acquaviva Srl, spiega: «Si tratta della terza struttura attiva sull’intero territorio regionale. Sin da subito abbiamo registrato da più parti la necessità avvertita da operatori e cittadini di un nuovo tempio crematorio in Sicilia».

«Un servizio importantissimo quindi, quello offerto dal Tempio di Delia, nella massima attenzione e tutela della salute pubblica e dell’ambiente, che garantisce tecnologie innovative e sicure e i più avanzati sistemi di filtrazione per l’abbattimento dei fumi di scarico, con un livello di emissioni sensibilmente inferiori ai valori minimi di legge», aggiunge Lavarini.

La Società ha fornito alcuni dati sulla pratica crematoria nel mondo. Secondo la Cremation Society la pratica continua a diffondersi in tutto il mondo, con percentuali molto elevate in Asia, America ed Europa. Il primato mondiale è del Giappone, dove la cremazione interessa il 99,9% dei decessi.

In Italia, invece, con il 23,9%, la cremazione continua a crescere. Il distacco, tuttavia, resta notevole rispetto ad altri paesi europei come Gran Bretagna (78,10%), Germania (69%), Portogallo (57,48%), Spagna (50,33%).

In questo scenario, si deve tenere conto anche che il dato italiano (23,9%) risulta essere il dato medio nazionale, che tiene conto di percentuali molto differenti nelle diverse aree geografiche (dal 40,84% nell’area nord-ovest a scendere sino al 2,50% nelle Isole).