Tanta paura ma, per fortuna, nessun danno in seguito alle scosse di terremoto che hanno colpito ieri, domenica 29 gennaio, la Sicilia settentrionale, nella zona delle Madonie, e poi la provincia di Catania. La prima, di magnitudo 3.5, è stata registrata alle ore 11,20 con epicentro nelle Madonie, tra Petralia Sottana, Petralia Soprana e Castellana Sicula.
La scossa, superficiale, ha avuto ipocentro di 6.6 km di profondità ed è stata avvertita anche a Polizzi Generosa, Bompietro, Gangi, Resuttano e Caltavuturo. Tantissime le chiamate ai vigili del fuoco.
Un'altra scossa, di magnitudo 2.1, è avvenuta intorno alle ore 11.30 nella zona di Catania, a una profondità di 6 km, e una terza è stata registrata alle 15,54, con epicentro nel mare che separa la Sicilia dalle Eolie, nel Messinese. La profondità era di 9 chilometri, mentre la magnitudo 2.1.
Nella giornata di oggi, lunedì 30 gennaio, una scossa di magnitudo 3.2 è stata registrata dall’Ingv in provincia di Catania. I comuni più vicini all’epicentro della scossa, delle ore 9.15, sono stati: Ragalna, Biancavilla e Santa Maria di Licodia. Non si registrano danni a persone o cose.