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Le vittime salgono a 73. È sempre più drammatico il bilancio del violento terremoto che ha messo in ginocchio diverse zone del Centro Italia. Secondo la Protezione Civile, i feriti sono "qualche centinaio", mentre è ancora imprecisato il numero degli sfollati. Delle vittime, in particolare, 10 risultano ad Arquata e Pescara del Tronto (Ascoli Piceno) e 28 in quelli di Amatrice e Accumoli (Rieti).

Fra gli altri, non ce l'hanno fatta un piccolo di 4 anni di Amatrice, deceduto in ospedale ad Ascoli Piceno, e una bimba di 18 mesi sorpresa dal terremoto, mentre dormiva, nella casa delle vacanze in cui si trovava con i genitori ad Arquata del Tronto. La mamma, originaria de L'Aquila, era scampata nel 2009 al sisma che aveva distrutto la sua città e aveva deciso di trasferirsi ad Ascoli dopo quella terribile esperienza.

I soccorritori parlano di un dramma "peggiore di quello de L'Aquila". Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha seguito da Palazzo Chigi le operazioni di soccorso, sarà nel tardo pomeriggio nelle zone colpite. Ringrazia tutti i soccorritori e "tutti coloro che sono intervenuti e hanno scavato a mani nude". Poi assicura: "Non lasceremo nessuno da solo. L'Italia piange i propri connazionali e mostra al mondo intero le lacrime ma anche il cuore grande dei volontari, della Protezione Civile e delle istituzioni". Il ministero dell'Economia rende noto che il Fondo per le emergenze nazionali dispone di 234 milioni che saranno utilizzati per la gestione delle esigenze immediate.

Intanto è attivo dalle 15 il numero solidale 45500 a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto che ha interessato stanotte il centro Italia. Grazie agli operatori Tim, Vodafone, Tre, Fastweb, Coopvoce, Wind e Infostrada, è possibile donare 2 euro inviando un sms solidale o effettuando una chiamata da rete fissa al 45500. I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile, che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.