Ricattava i suoi clienti minacciando di rendere pubblico che avevano avuto rapporti con un trans. Con questa accusa, gli agenti della squadra mobile di Reggio Calabria hanno arrestato Giovanni Di Stefano, 38 anni, a conclusione di indagini coordinate dal procuratore della Repubblica Federico Cafiero de Raho e dall’aggiunto Gerardo Dominijanni. L’uomo è accusato di estorsione e di tentata violenza privata.
Le indagini sono iniziate dopo la denuncia di una delle vittime. Di Stefano era solito prostituirsi con uomini in una struttura ricettiva nel pieno centro della città concordando telefonicamente gli appuntamenti con i suoi clienti. L’uomo avrebbe poi minacciato i clienti dicendo loro che avrebbe pubblicato screenshot su Facebook con raffigurati i numeri di cellulare delle vittime per dimostrarne l'avvenuto contatto oppure minacciandoli di svelare il tutto ai loro parenti e conoscenti. Le somme richieste di solito ammontavano a 50 euro.
Nell’ottobre scorso Di Stefano era stato arrestato in flagranza di reato e sottoposto ai domiciliari nella sua abitazione a Catania. Durante la misura cautelare, però, avrebbe continuato a intrattenere contatti telefonici, violando la legge. La circostanza non è sfuggita agli investigatori che hanno acquisito una serie di elementi che hanno portato all’emissione, da parte del gip, di un provvedimento restrittivo in carcere.