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I carabinieri hanno arrestato a Siena una palermitana di 46 anni, perché ritenuta responsabile di alcune aggressioni con l'acido ai danni del genero. Le manette sono scattate anche per l'ex coniuge della donna, un 53enne. Il genero, un pasticcere di 48 anni, è stato aggredito proprio perché ha sposato la figlia dei due, più giovane di 25 anni. Si cercano ancora gli esecutori materiali del gesto.

Nonostante i genitori di lei non fossero d'accordo, i due si sono sposati e si sono trasferiti a Marcialla, nel comune di Certaldo. Qui hanno avuto inizio le angherie da parte dei suoceri: i due hanno minacciato la figlia di uccidere il marito se non lo avesse lasciato, nonostante lei difendesse la sua unione. Mamma e papà hanno perfino incaricato tre sicari di sfregiare con l'acido il genero (che è stato aggredito per due volte, subendo lesioni pemanenti al volto). 

"Ho parlato con un mio amico e ora lo sistemiamo bene il pedofilo", ha affermato il padre della ragazza. La madre, invece, le ha mandato un sms, scrivendo: "Prepara il vestito nero" (quello delle vedove). Tra le angherie, una scritta "Su questa viaggia un pedofilo" sulla fiancata dell'auto della vittima, zampe di un animale morto davanti casa e offese via Facebook da profili falsi. L'ultima aggressione con l'acido è avvenuta il 19 aprile: i due coniugi hanno dunque sporto denuncia, raccontando il loro calvario.