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Ha chiesto al coinquilino i soldi dell’affitto, 400 euro. Valentino Giuseppe Calasso, 26 anni, il denaro non lo aveva. Stufo di sentirseli chiedere ha ucciso a coltellate Fabio Paolo Accorsi, 45 anni. L’aggressore è stato arrestato e ha confessato l’omicidio, come racconta, tra gli altri, il "Corriere della Sera". Accorsi chiedeva a Calasso il saldo dell’affitto del mese di agosto della casa di Milano che dividevano insieme a un terzo coinquilino. 

Calasso, di Taranto, si era trasferito a Milano per lavorare come allestitore di stand in fiere. Il giovane si rifiutava di pagare la cifra perché aveva trascorso il periodo in vacanza nella sua città, dove ha la moglie e un figlio. E così, dopo la lite, il 26enne ha accoltellato il coinquilino di 45 anni all’addome e, di striscio, al collo. Accorsi ha tentato di scappare, ma è crollato nell’androne. È morto poco dopo l’arrivo all’ospedale Sacco.

Calasso, che ha precedenti per detenzione di droga, furto e resistenza, si è allontanato di qualche centinaio di metri dalla casa e ha telefonato alla moglie per raccontarle quanto era successo. Intorno alla mezzanotte, ancora sporco di sangue, è stato arrestato dalla polizia. In casa c’era anche il terzo coinquilino, di 25 anni, che al momento dell’aggressione si trovava in un’altra stanza. È stato ascoltato dagli inquirenti come testimone.