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Si delineano sempre di più i contorni della tragedia avvenuta a Trento (Leggi qui). Secondo gli inquirenti è stato Gabriele Sorrentino ad uccidere due dei suoi tre figli, togliendosi poi la vita. Dietro l'immagine di una famiglia perfetta ci sarebbero stati problemi, segreti e bugie, con un tenore di vita più alto di quanto si potessero permettere. Stando a quanto emerso, Sorrentino lunedì sarebbe dovuto andare dal notaio per firmare il rogito della casa in cui vivena, un attico su due piani del valore di oltre un milione e 200 mila euro.

Per gli inquirenti potrebbe essere stato questo appuntamento a far scattare la molla della "follia" nella testa dell'ex carabiniere: pare che non riuscisse più a sostenere gli impegni economici che aveva assunto. Avrebbe dovunto pagare una maxi-rata per il riscatto dell'attico, pare circa 500 mila euro, proprio nel pomeriggio della tragedia. I tentativi di rilanciarsi come broker non avrebbero avuto successo. Adesso sarà compito degli inquirenti rispondere ai tanti dubbi irrisolti.