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riccardoMi manca terribilmente un amica che è morta pochi giorni fa. Quando dieci anni fa ero in un periodo molto difficile della mia vita e chiamavo nella casa famiglia dove ora vivo, mi rispondeva una voce cortese, simpatica, era Franca l'amica che ora è morta. Ricordo quelle telefonate, Franca mi ripeteva che il responsabile non c'era e io alla fine mi ritrovavo a parlare con lei, per me era diventata una voce amica. Franca era in sedia a rotelle, una brutta malattia la consumava, una malattia che pochi giorni fa me la ha portata via. Con lei scherzavo spesso, quante volte gliene ne ho combinate, negli ultimi mesi si è aggravata, la malattia dopo le gambe, le ha preso un braccio e poi anche il cervello e il respiro. Nella casa famiglia dove vivo hanno scelto me per farle le medicazioni, cambiarle il panno, vestirla, lavarla. Non è stato per nulla facile ore e ore ogni giorno a pulirle le ferite e a combattere una guerra contro una malattia che avrebbe vinto.
Franca mi manchi tanto, dovrei essere abituato alla morte io sono quello che viene scelto per accompagnare alla morte i malati terminali, in questi mesi ne ho accompagnati a morire altri due, ma non è così non ci abitua mai alla morte, specie quando la persone che muore ti è molto cara. So che per te è stato un bene morire non soffri più,il tuo volto era sereno dopo che sei morta, so che ora stai bene. La mia grande soddisfazione che è morta anche la malattia che era in te, quando ti ho vestita per l'ultima volta le gambe e le braccia erano di nuovo fluide, la malattia fino al giorno prima te le aveva irrigidite. Franca mi manchi terribilmente, mi trovo a guardare il tuo posto vuoto a tavola e mi sembra ieri che ti prendevo in giro. Franca un bacione e prega per me e ricordati che un giorno, non troppo lontano, ti farò nuovamente uno dei miei terribili scherzi!