La Pasqua 2023 è ormai alle porte e in tanti approfitteranno di questo piccolo break per organizzare una vacanza. La domanda di viaggi è in crescita e tra le destinazioni più ricercate dagli italiani, ci sono anche due città della Sicilia: scopriamo insieme quali sono.
Sicilia meta top per la Pasqua 2023
A rivelare la top 10 delle destinazioni più popolari dall’Italia a Pasqua 2023, è Skyscanner: la piattaforma dedicata alla ricerca di voli evidenzia una forte domanda per i viaggi durante le festività di quest’anno. Da una nuova ricerca, emerge che più di 1 italiano su 2 (55%) sta pianificando di trascorrere la Pasqua fuori porta, con una durata media di viaggio di 3-4 giorni.
La tendenza è ulteriormente confermata dai dati interni a disposizione della piattaforma, che mostrano come quest’anno il 92% degli italiani stia cercando viaggi di una settimana o meno. Quando, poi, si scende nel dettaglio delle destinazioni più popolari per chi parte dall’Italia, tra le prime 10 troviamo:
- Barcellona (nella top 5 delle ricerche da Milano, Roma, Napoli e Venezia)
- Amsterdam
- Catania
- Lisbona
- Madrid
- Palermo
- Valencia
- Tenerife
- Siviglia
- Marrakech.
La Sicilia, dunque, trionfa nella top 10, con ben due città tra le più gettonate. I nomi di Palermo e Catania svettano accanto alle classiche mete più ambite, a conferma del fatto che la nostra regione è sempre tra le preferenze dei viaggiatori.
I viaggi durante le feste pasquali
Secondo l’ultima ricerca di Skyscanner, condotta a marzo 2023, la Pasqua continua a essere un periodo popolare per le gite di famiglia. Ben il 70% degli italiani, infatti, ha dichiarato di voler viaggiare con i propri cari in questa stagione. Quasi la metà delle persone, cioè il 47%, si sente incoraggiata a prenotare sulla base delle vacanze scolastiche, poiché può coinvolgere tutta la famiglia in una pausa più lunga.
Per quanto riguarda, invece, i motivi principali per cui i viaggiatori italiani prevedono una vacanza di Pasqua, abbiamo:
- Meteo favorevole (51%)
- Prezzi in linea con il proprio budget (36%)
- Possibilità di usufruire di qualche giorno di ferie (32%).
“I viaggiatori nel periodo di Pasqua sono molto accorti quando si tratta di sfruttare al meglio i giorni di festa e le vacanze scolastiche. I viaggi di 3-4 giorni consentono infatti ai vacanzieri di beneficiare di un minor numero di ore di assenza dal lavoro e di poter partire con tutta la famiglia. Inoltre, per chi sta pensando di fare una vacanza di Pasqua all’ultimo minuto, ci sono ancora offerte convenienti a disposizione”, commenta Stefano Maglietta, Travel Insights Expert di Skyscanner.
“Rimanere flessibili sugli orari di viaggio e sulle destinazioni aiuterà i viaggiatori a trovare i prezzi migliori. Per trarre il massimo da un viaggio breve nel periodo pasquale, la prenotazione di voli con orari strategici consente di ottimizzare la durata complessiva della vacanza: prenotare i voli per la notte prima dell’inizio dell’avventura o il primo volo del mattino consente di godersi l’intera giornata nella destinazione scelta”, conclude Maglietta. Secondo la piattaforma di viaggi, grazie ai voli last minute c’è ancora tempo per partire spendendo solo 25 euro a persona
A Pasqua vacanze di cultura… e buon cibo!
Il tipo di viaggio più popolare per le vacanze di Pasqua (59% delle preferenze) è quello dedicato ai soggiorni culturali. I più giovani, dai 18 al 24 anni, puntano anche sullo shopping. Gli italiani, inoltre, confermano di essere buone forchette. La maggior parte degli intervistati (il 52%) dichiara di voler provare la cucina locale e il 30% afferma che proprio le specialità del luogo influiscono sulla scelta della destinazione.
Con il prezzo che gioca il ruolo più importante (il 70% che dichiara di scegliere una destinazione in base al costo), gli italiani sono pronti a optare anche per soluzioni più originali rispetto alle classiche mete di villeggiatura. Ben 8 intervistati su 10, ad esempio, prenderebbero in considerazione l’idea di esplorare una destinazione meno popolare ma più economica. Per queste vacanze di Pasqua, 2 italiani su 5 dichiarano di voler scegliere destinazioni originali dove non si recherebbero di solito o di voler scegliere mete meno popolari per evitare il caos.
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