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Un ingegnere indiano è stato ucciso e altre due persone sono rimaste ferite in una sparatoria avvenuta mercoledì sera in un bar di Kansas City, negli Stati Uniti. L'aggressore è un ex militare della Marina, il 51enne Adam Purinton, che sparando ha gridato frasi xenofobe, come riferisce la stampa internazionale. La vittima è il 32enne Srinivas Kuchibhotla, impiegato nel quartier generale della compagnia Garmin, mentre Purinton è stato arrestato ieri mattina ed è accusato di omicidio e tentato omicidio. Anche uno dei due feriti, Alok Madasani, è di origine indiana.

L'incidente è avvenuto nell'Austins Bar and Grill del municipio di Olathe di Kansas City, quando i clienti stavano guardando in televisione una partita di basket. Non sono chiare le ragioni della lite sorta all'improvviso e durante la quale l'ex militare ha estratto un'arma e ha fatto fuoco gridando, fra l'altro, "andatevene dal mio paese", stando a quanto raccontato da diversi testimoni.

Kuchibhotla è morto in ospedale. Alok Madasani, coetaneo, e Ian Grillot, 24 anni, sono ricoverati e le loro condizioni stabili. Il barista ha definito i due indiani dei "gentlemen" e ha detto che avevano l'abitudine di fermarsi al bar per un drink una-due volte alla settimana. Il più giovane, Grillot, si sarebbe alzato per fare da scudo agli altri due quando l'ex militare ha cominciato a insultarli. Grillot ha aggiunto di avere contato fino a 9 colpi e di avere pensato che il killer avesse scaricato la pistola. Lo avrebbe quindi avvicinato per tentare di fermarlo, venendo colpito a sua volta.