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Volo Palermo-Catania, Ryanair avvia studio fattibilità. Pare ci siano le condizioni per un accordo sulla tratta Ryanair Palermo-Catania. La compagnia irlandese farà "uno studio di fattibilità" per verificare se potrà essere realizzato a breve il volo Palermo-Catania, dopo la chiusura dell'autostrada causata da una frana. Questo è quanto emerso dall'incontro avvenuto oggi a Roma tra i vertici della Gesap, la società di gestione dell'aeroporto 'Falcone e Borsellino' di Palermo e quelli della Ryanair. Presenti per la Gesap il presidente Fabio Giambrone e il capo marketing Natale Chieppa. "E' stato un incontro molto positivo – spiegano dalla Gesap – e da oggi la compagnia low-cost avvia lo studio di fattibilità dopo aver acquisito tutte le informazioni necessarie. In base a quanto proposto, potrebbero essere due i voli effettuati ogni giorno, una la mattina, uno la sera". E aggiungono: "Nel caso Ryanair dovesse accettare utilizzerebbe degli aerei 737". Il prossimo step sarà il 29 aprile quando ci sarà un nuovo incontro, questa volta a Palermo, tra i vertici Ryanair e il sindaco del capoluogo siciliano Leoluca Orlando. Domani è previsto l'incontro con Alitalia, che si terrà anche questo a Roma dopo la disponibilità espressa dalla compagnia di bandiera nei giorni scorsi."Pensavamo da tempo a questa tratta – ha detto Giambrone – ma la situazione attuale rende necessaria un'accelerazione dei tempi". 

Sul fonte dei pendolari si levano ancora polemiche: "Temiamo le cose provvisorie. Sappiamo bene che in Sicilia nulla è più definitivo delle cose provvisorie. Chiediamo che l'eventuale istituzione di voli e di treni speciali non cancelli la ricostruzione totale ed immediata della A19, oltre ad un piano serio sulle infrastrutture in Sicilia". A dirlo è il presidente del Comitato Pendolari Sicilia Giacomo Fazio, intervenendo sulle soluzioni ai problemi alla viabilità causati dalla chiusura dell'autostrada Palermo-Catania. "C'è chi esulta per la probabile attivazione di un collegamento aereo tra Palermo e Catania, con la ciliegina di Comiso", sottolinea Fazio che accoglie con favore l'ipotesi dei voli ma invita a "fare due semplici calcoli" sulla tempistica. 

"Per arrivare all'aeroporto di Punta Raisi servono mediamente 45 minuti – dice – bisogna utilizzare un mezzo pubblico, bus o treno (fino a Luglio, poi neppure questo), arrivare almeno un'ora prima per espletare le operazioni di imbarco, poi 20 minuti di volo, altrettanti per le operazioni di sbarco e altri 15-20 per dirigersi verso Catania, con mezzi pubblici. Se poi bisogna pagare il parcheggio auto a Punta Raisi o a Catania, il gioco non vale più la candela. Come tempistica aerea, sorvolando i costi, crediamo sia più opportuno puntare sul ferrato", afferma il presidente dei Pendolari che, ringraziando assessorato regionale Trenitalia e Rfi per l'attivazione di corse speciali tra Palermo e Catania, chiede "come miglioramento del servizio la possibilità di acquisto online e sul treno del biglietto sui treni da/per Catania".