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Lucia Riina, figlia del boss ergastolano Totò Riina, ha affidato a Facebook il suo sfogo per la vicenda del mancato riconoscimento del bonus bebè.

“Tramite il nostro legale – ha scritto – chiederemo al presidente della Repubblica la revoca della cittadinanza italiana sia per noi che per nostra figlia così sarà chiaro al mondo intero come l’Italia politica e mediatica tratta i suoi figli, perché sono brutti, sporchi e cattivi”. “Lucia – ha aggiunto – non è una donna, non è mamma, non è moglie, non sorride, non ringrazia, non chiede scusa, non va in chiesa, non crede in DIo, è solo la figlia di Salvatore Riina..”.

“Noi non siamo cittadini italiani, non abbiamo diritto alla privacy, mia figlia in quanto minore non va tutelata, possono fare ciò che vogliono di noi, che importa Lucia è figlia di Salvatore Riina, questo basta, Lucia non dipinge, Lucia non è gentile, non è educata, Lucia non si confronta, Lucia non vive la sua vita, non è una Donna, non è mamma,non è moglie, non sorride, non ringrazia, non chiede scusa, non va in chiesa, non crede in Dio, è solo la figlia di Salvatore Riina, questo basta, o no!!!???”.

Sui social, Lucia Riina ha ricostruito tutti i passaggi, quindi si è lamentata del risalto mediatico che ha avuto la vicenda, spiegando che sencondo lei non si tratta neanche di una notizia da diffondere. “Possiamo noi, Lucia Riina e Vincenzo Bellomo essere beneficiari delle leggi italiane?”, ha chiesto, invocando anche il diritto alla privacy.

Quindi ha concluso così:
“Non siamo uguali, non ci garantisce nessuno, politico illuminista, artista, poeta, con noi Caino si può toccare, e non c’è amnistia, si può scagliare la prima e la seconda pietra, il Vangelo cambia senso e direzione ed abbiamo addosso peccati che non abbiamo commesso, e ci dobbiamo pentire e fare ammenda pubblica per essi e non ci sono saggi, ci sono solo grandi inquisitori pubblici e pubblica gogna, e noi siamo sul rogo e stiamo bruciando, eppure ancora abbiamo il sorriso, e questo brucia più di tutto a chi proprio non ci sopporta ed abbiamo una nuova speranza dagli occhi blu come il mare, e tu cosa hai? Solo la tua rabbia, la tua malvagità, la tua ignoranza. Tramite il nostro legale chiederemo al presidente della Repubblica la revoca della cittadinanza italiana sia per noi che per nostra figlia così sarà chiaro al mondo intero come l’Italia politica e mediatica tratta i suoi figli, perché sono brutti, sporchi e cattivi”.