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ACIREALE (CATANIA) – Probabile caso di malasanità ad Acireale, in provincia di Catania: il 48enne Antonino Gulisano, fratello del giornalista Sebastiano, è morto ieri in ospedale dopo aver atteso per oltre due ore l’elettrocardiogramma che avrebbe potuto salvarlo.

L’uomo era stato portato via da casa in ambulanza con dolori al petto e formicolio al braccio. I paramedici avevano già intuito un possibile infarto. Qualcosa però va storto nel nosocomio: Gulisano è rimasto due ore e mezza senza l'elettrocardiogramma nonostante il codice d’urgenza. Poi il drammatico epilogo. E suo fratello Sebastiano è in fiume in piena nel racconto a "LiveSicilia": 

"Attorno alle ore 14, mio fratello accusa dei forti dolori al petto. Poco dopo manifesterà sintomi di formicolio al braccio. L'ambulanza arriva. Gli viene misurata la pressione e si decide di trasferirlo all’ospedale di Acireale. Nonostante l’urgenza e la drammaticità della situazione fino alle 17.45 a mio fratello non è stato effettuato alcun elettrocardiogramma. Quando i medici del pronto soccorso si sono decisi, mio fratello è morto: erano le 17.56.

Quello che è accaduto si chiama omicidio. Abbiamo denunciato il tutto al Tribunale dei diritti del malato. Mi trovo in ospedale in attesa che restituiscano la salma di mio fratello, dopodiché mi recherò in Procura. Vado a denunciare tutto. Questa storia ha dei precisi responsabili".