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Acqua di mare al posto del sale, per esaltare il sapore degli ingredienti e dare una mano alla salute: questa insolita pizza viene preparata a Napoli ed è un'idea del maestro pizzaiuolo  Guglielmo Vuolo. Dopo mesi di sperimentazione, trascorsi a sfornare cinquemila pizze, fatte assaggiare ai clienti, adesso nella pizzeria di Eccellenze Campane, a pranzo o a cena, vengono proposte solo pizze il cui impasto viene preparato con acqua di mare in sostituzione del sale.

La tecnica è molto complessa e richiede una lunghissima lievitazione (di oltre 20 ore) a temperatura ambiente: l'assenza totale di sale e di cloruro di sodio crea problemi per la preparazione dell'impasto e per superarli Vuolo ha ideato una pizza "più leggera, soffice, digeribile", come ha spiegato lui stesso. Tra le proposte, la "Portulaca", preparata con pomodoro San Marzano essiccato al sole, olive nere, alici di cetara e una spruzzata di acqua di mare sulla "portulaca", insalata della tradizione contadina campana. 

Come è facile immagina, l'acqua del mare non viene semplicemente "raccolta" lungo la costa: si tratta di un prodotto microbiologicamente puro a uso alimentare, realizzato dopo una lunghissima sperimentazione sulla base di un protocollo d'intesa siglato con il Cnr. "Mentre nel sale da cucina c'è quasi esclusivamente cloruro di sodio, molto dannoso per la salute – ha spiegato all'Ansa Vincenzo Di Donna, specialista in chirurgia vascolare e uno dei protagonisti della ricerca che ha portato alla produzione di acqua di mare – nell'acqua di mare ci sono ben 92 diversi elementi della tavola periodica. L'obiettivo  è riuscire a sostituire il sale con l'acqua di mare, sia nell'alimentazione, sia nella produzione di cibo, anche a livello industriale".