Conoscere la Sicilia

A Strummula, il gioco dei picciriddi siciliani di una volta

Strummula siciliana, il gioco di tanto tempo fa.

  • Parliamo di uno dei giochi siciliani di una volta più famosi.
  • La sua storia è davvero antica e affonda le radici del passato: si gioca così praticamente da sempre.
  • Ecco un po’ di curiosità e di fatti interessanti.

Si fa presto a dire strummula, ma sapete che questo antico gioco siciliano vanta una storia molto antica? Ormai non si utilizza più ma, fino a circa quarant’anni fa, era uno dei giochi più diffusi: uno di quelli grazie ai quali si potevano trascorrere ore e ore spensierate. Nella trottola, realizzata in legno, veniva inserito un pezzo di ferro appuntito, intorno al quale veniva attorcigliata una cordicella. Il gioco consisteva nel tirare con forza questa sorta di “sfera” di legno, in modo da impartire alla stessa, mediante la cordicella, un moto rotatorio. Lo scopo era farla stare in equilibrio sulla punta metallica quanto più tempo possibile. Chi riusciva a farla stare in equilibrio più a lungo, vinceva la gara. Di solito, chi sbagliava il tiro o faceva ruotare per un tempo minore, doveva fare una penitenza decisa dagli altri. Questo gioco così semplice ha una grandissima tradizione: ve la raccontiamo.

Dalla trottola alla Strummula

La trottola era un giocattolo diffuso tra i Greci e Romani. Ne parlavano già Callimaco e anche Catone. Il noto Censore romano  la consigliava come passatempo per bambini. I Romani la chiamavano “turbo” e, all’epoca, era un gioco molto particolare. A quanto pare, si disegnava per terra un grande cerchio diviso in dieci settori numerali. Ad ognuno dei settori corrispondeva un punteggio. Lo scopo del gioco consisteva nel far roteare la trottola nel centro, raggiungendo così il massimo punteggio. La massima diffusione della trottola risale al XIV secolo, soprattutto in Inghilterra, dove era abbinata ad alcune cerimonie religiose. Il Martedì Grasso si organizzavano corse di trottole lungo le strade della parrocchie. Quando una trottola smetteva di girare, veniva riposta fino all’anno successivo. Questo stesso tipo di giocattolo era diffuso anche tra gli abitanti del Nord e del Sud America molto prima dell’arrivo di Cristoforo Colombo. Foto: Michele Cricchio.

Redazione