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È un momento in cui si sta generando un po’ di confusione. Ci sono le avance fatte perché uno ci prova. E ci sta che un uomo ci possa provare. Bisogna però vedere come lo fa“. In buona sostanza, vanno “trovati gli equilibri giusti e quindi la verità e la certezza di quello che si è subito”. Anna Valle, in occasione della presentazione alla stampa della serata Unicef ‘Prodigi – La musica è vita’, parla delle molestie sessuali, querelle assoluta delle ultime settimane.

L’attrice spiega: “In questa baraonda di cose che sono uscite secondo me ci sono delle cose che la stampa ha gonfiato, mentre è importante stare attenti perché si rischia di rovinare delle famiglie. Occorre verificare in che modo si dà la notizia e se chi la sta dando ha chiaro cosa dice. Ci vuole poco a fraintendere delle cose o ampliarle. È giusto che vengano fuori denunce per abusi sessuali nei confronti di uomini che usano il loro potere per portarsi a letto delle donne, anche dopo 20 anni“.

Anna Valle ha le idee chiare: “Ci sono donne che si sentono quasi in dovere di accogliere una molestia, una avance un po’ esagerata, un po’ aggressiva e invece no! Bisogna avere la forza di dire no, io sono qui per lavoro e tu mi devi trattare in modo professionale“. Quanto alla dichiarazione di Nancy Brilli (leggi qui), la Valle afferma: “Sono d’accordo quando dice che bisogna evitare di trovarsi nelle situazioni in cui poi l’altra persona ti può molestare. Ma se io faccio il massimo e poi mi trovo da sola perché il casting è andato via, il mio agente non c’è e questo qui ci prova… allora è giusto che ci sia una denuncia, anche dopo 20 anni“.