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La marmellata dagli alberi bagheresi.

Gli alberi di arance amare che si trovano lungo il corso principale di Bagheria diventano una marmellata. L’amministrazione comunale della cittadina in provincia di Palermo, dopo aver effettuato le analisi chimiche sul prodotto, ha ottenuto il via libera per la commestibilità. È nata così Arance Amare Bagheria. Gli operai del servizio Verde Pubblico e i volontari della Casa dei Giovani si sono occupati della raccolta degli agrumi che, fino a oggi, si perdevano per strada. Nei mesi scorsi, si è proceduto alla raccolta delle arance amare su corso Umberto e su corso Butera. Si è lavorato sulla creazione di un prodotto che impedisse lo spreco della materia prima bagherese e che la sfruttasse per promuovere maggiormente il territorio. Ecco come è andata.

Arance Amare Bagheria: come nasce l’idea

Appena tre mesi fa il sindaco, Filippo Maria Tricoli, aveva detto: «A breve avremo la marmellata di Arance amare Bagheria». Il prodotto è diventato realtà e rappresenta solo l’inizio di un percorso di promozione del territorio. La produzione è il risultato della sinergia tra diversi collaboratori. Si comincia con la ditta U’ Barunieddu e con il suo titolare, Giuseppe Buttitta, che ha realizzato il prodotto nello stabilimento di Antonio Fricano. Il logo è stato creato dalla bagherese Caterina Guttuso, mentre i barattoli sono stati forniti da Girolamo Balistreri. Della stampa delle etichette se ne è occupata la tipografia  Zangara. «Recuperare dei frutti della nostra terra, riuscire attraverso esso a promuovere la nostra Città  attraverso una distribuzione ai prossimi visitatori di Bagheria credo sia una bella opportunità di promozione, riuso e collaborazione di tutta la Comunità», ha detto il sindaco Filippo Maria Tripoli.

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