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Almeno 65 persone, tra cui 11 bambini, sono morte in un raid aereo avvenuto martedì in Siria: un attacco chimico condotto probabilmente con l’uso di gas. A darne notizia l’Osservatorio nazionale per i diritti umani. Secondo l’organizzazione di medici volontari Uossm i feriti e gli intossicati, alcuni in condizioni gravissime, sono oltre 350. L’attacco è stato condotto nella provincia nord-occidentale di Idlib, in mano agli insorti e ai qaedisti di Fatah al Sham.

"Immagini sconvolgenti, l’umanità è morta oggi in Siria", commenta Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia. "La comunità internazionale, dopo sei anni di inferno, deve porre fine a questo calvario. Non ci sono figli di Assad e dei ribelli, sono tutti vittime di una guerra che non hanno voluto", ha aggiunto, facendo appello anche ai politici italiani perché esprimano la loro condanna, come riporta il "Corriere della Sera".

Damasco ha subito smentito l’uso di armi chimiche, affermando che l’esercito siriano "non le usa e non le ha usate, prima di tutto perché non le ha. È un accusa falsa, l’opposizione sta cercando di ottenere tramite i media ciò che non è riuscita a raggiungere sul terreno", ha detto una fonte delle forze di sicurezza. Intanto il Cremlino fa sapere che "nessun aereo russo ha condotto raid su Idlib". Un’indagine congiunta di Nazioni unite e osservatorio sulle armi chimiche aveva però in passato accusato il governo di Damasco di attacchi con gas tossici.

Gli attivisti anti-governativi dell’Idlib Media Center hanno diffuso foto terribili di bambini apparentemente senza vita, asserendo che erano stati colpiti da un attacco chimico nella città di Khan Sheikhoun, nella provincia di Idlib, "uno dei peggiori nei sei anni di guerra civile". Gli aerei da guerra avrebbero continuato a bombardare anche dopo l’attacco chimico, colpendo l’area di un centro medico dove le vittime venivano curate, ha dichiarato l’Osservatorio siriano per i diritti umani.

Secondo un membro di un centro di informazione dell’opposizione della zona, Mohammed Hassoun, nell’attacco potrebbe essere stato usato il gas sarin. Convulsioni, bava alla bocca, difficoltà respiratorie e restringimento delle pupille: sono questi, secondo diversi testimoni, i sintomi delle vittime del sospetto attacco chimico.