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Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha proclamato per oggi il lutto cittadino in memoria di Biagio Conte. Il missionario laico era gravemente malato e si è spento stamani, giovedì 12 gennaio. Quando si celebreranno i funerali.

Lutto cittadino per Biagio Conte: la data dei funerali

Palermo piange la perdita di Biagio Conte. Il primo cittadino del capoluogo, Roberto Lagalla, ha disposto il lutto cittadino per la giornata di oggi, giovedì 12 gennaio. Il missionario laico si è spento stamani, dopo aver lottato contro una grave malattia. Intorno a lui si sono stretti fino all’ultimo i volontari e gli ospiti della Missione di Speranza e Carità, che aveva fondato nel 1993.

I funerali di Biagio Conte saranno celebrati martedì 17 gennaio alle 10.30, alla Cattedrale a Palermo. Alle 16 di oggi verrà aperta la camera ardente in via Decollati. La salma resterà nella Missione di speranza e Carità fino a lunedì, quando in corteo verrà portata in Cattedrale.

È prevista una veglia lunedì dalle 21 alle 24. Poi la Cattedrale si chiuderà per riaprire prima dei funerali. Si attendono circa 10 mila fedeli nel giorno dei funerali.

Presso tutte le sedi istituzionali e le scuole di ogni ordine e grado di Palermo, saranno dunque esposte le bandiere a mezz’asta. “Le disposizioni dovranno essere mantenute fino al giorno in cui verranno celebrate le esequie, afferma una nota del Comune.

Biagio Conte ha speso la sua vita per gli ultimi e gli indigenti. Oggi la Missione di Speranza e Carità di Palermo accoglie oltre cento persone. Nel gennaio del 2014 il missionario laico, da anni costretto su una sedia a rotelle, a causa di vertebre schiacciate a seguito delle spossanti fatiche nella Missione, era tornato a camminare, dopo un’immersione nelle acque di Lourdes.

Nel 2018, dopo la morte di alcuni senzatetto nelle strade di Palermo, in segno di protesta contro la povertà aveva deciso di dormire sotto i portici del Palazzo delle Poste centrali, iniziando uno sciopero della fame. In seguito la Regione ha finanziato l’ampliamento della struttura di via Decollati.

Anche in questi ultimi giorni, sebbene fosse gravemente malato, Frà Biagio era tornato a lanciare appelli alle istituzioni, affinché aiutasse la missione che aveva fondato nel pagamento delle bollette e delle spese necessarie per garantire l’assistenza agli indigenti.

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