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Bimbo ingoia auricolari, salvato all’ospedale di Taormina

Si è conclusa con un lieto fine la vicenda di un bimbo di appena due anni che aveva ingoiato un pezzo di un auricolare dello smartphone. Il quadro clinico del piccolo era molto grave.

Probabilmente un mese fa aveva ingerito una placchetta metallica degli auricolari e la presenza del corpo estraneo aveva creato una comunicazione anomala tra la trachea e l’esofago. Accompagnato dai genitori all’ospedale di Partinico per il persistere di tosse e vomito, è stato trasportato d’urgenza a Palermo.

Qui i medici della Chirurgia pediatrica dell’ospedale dei Bambini hanno effettuato una prima diagnosi. Il piccolo è stato trasferito in elisoccorso al San Vincenzo di Taormina, dove si è deciso di rimuovere il corpo estraneo, con un intenso lavoro di equipe.

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Dopo due settimane il bimbo è stato estubato e ora respira autonomamente, senza necessità di supporto. «Deve essere per noi tutti un giorno bellissimo – dice il primario di Taormina, Sasha Agati – perché il piccolo ha superato un quadro drammatico e mortale solo grazie al grande spirito di collaborazione. Da sottolineare la grande professionalità del personale del 118 e di quello sanitario».

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Redazione