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Boniviri vince un premio con un packaging per olio innovativo.

  • La start up siciliana si è aggiudicata il “Premio Speciale Green” al Concorso di packaging e innovazione “Le forme dell’olio 2021”.
  • La giuria ha premiato, in particolare, il packaging dell’olio extravergine di oliva.
  • Si tratta del primo packaging a impatto positivo che, grazie a soluzioni innovative e materiali sostenibili, riduce sprechi ed emissioni.

Sicilia terra di innovazioni (e invenzioni). Una start up siciliana si è aggiudicata il Premio Speciale Green al concorso di packaging e innovazione Le forme dell’olio 2021. Il prodotto che ha conquistato la giuria è il primo packaging a impatto positivo. Grazie a soluzioni innovative e materiali sostenibili, riduce sprechi ed emissioni. La start up, che si chiama Boniviri, ha anche ottenuto il Premio Bronzo nelle categorie Oli Gourmet e Linea commerciale Oli Gourmet.

“Siamo orgogliosi di questi prestigiosi riconoscimenti, che premiano la qualità dei nostri oli e l’impegno sulla sostenibilità del nostro progetto. Il packaging è stato sviluppato con l’obiettivo di ridurre gli sprechi e le emissioni di CO2, e allo stesso tempo di garantire i migliori standard di sicurezza e qualità”, ha dichiarato Alessandra Tranchina, Responsabile Marketing e Comunicazione di Boniviri. “Siamo convinti – ha aggiunto – che ogni elemento della nostra offerta debba generare valore e contribuire alla realizzazione dei nostri obiettivi sociali e ambientali, che abbiamo definito sulla base degli SDGs (Sustainable Development Goals, gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite)”.

Il packaging per olio a impatto positivo

La soluzione nasce sulla base di un’analisi approfondita che ha tenuto conto di diversi fattori: peso, origine, riciclabilità e proprietà di conservazione dei materiali. Per l’etichetta e per tutti i materiali di comunicazione è stata scelta la carta Crush Favini. Questa carta deriva da sottoprodotti di lavorazioni agro-industriali che sostituiscono fino al 15% della cellulosa proveniente da albero. Crush Favini garantisce, inoltre, una riduzione della carbon footprint del 20% rispetto ad una carta tradizionale.

La carbon footprint è un parametro che stima le emissioni gas serra causate da un prodotto, da un servizio, da un’organizzazione, da un evento o da un individuo. Grazie a un’azione di Carbon Offset, le emissioni non evitabili generate per produrre la carta ecologica Crush sono interamente compensate da Carbon Credit acquisiti da Favini per finanziare attività volte a migliorare l’ambiente in grado di assorbire la CO2 nell’atmosfera. Il progetto grafico di Boniviri prevede un’etichetta centrale sulla quale sono concentrate tutte le informazioni. Questo consente di evitare sprechi di inchiostro, ridurre lo sfrido di stampa e semplificare le operazioni di etichettatura.

La bottiglia, da 750 ml, è in vetro con alta percentuale di vetro riciclato. Il vetro garantisce una migliore conservazione dell’olio, essendo inerte e non permettendo, quindi, il passaggio di componenti tra il contenitore e il contenuto. Le bottiglie provengono da una vetreria locale per contenere le emissioni generate dal trasporto. La scatola è plastic-free, totalmente in cartone e dotata di una tecnologia ad alveare che garantisce sicurezza nel trasporto. Boniviri ha ridotto notevolmente le emissioni generate dal packaging rispetto a un olio tradizionale. La start up siciliana Boniviri

Boniviri è una società benefit che ha l’obiettivo di creare valore con il cibo attraverso la selezione delle eccellenze del territorio, la valorizzazione della filiera agricola locale e la tutela dell’ambiente. È stata fondata a Catania, nel 2020, da tre imprenditori siciliani under 30: Corrado Paternò Castello, Alessandra Tranchina e Sergio Sallicano. In quanto società benefit, Boniviri ha definito precisi obiettivi sociali e ambientali. Gli obiettivi si basano sugli SDGs (Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite) e l’azienda si è impegnata a riportare annualmente i risultati ottenuti in queste aree nell’Impact Report.

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