Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Bonus 2.500 euro per i giovani, quali sono i requisiti per ottenerlo. Dal mese di luglio del 2022 sarà possibile fare richiesta per il contributo senza Isee, destinato agli under 35 che cercano lavoro nel settore dei trasporti. Si attende il decreto attuativo, poi sarà possibile presentare la domanda, per via telematica.

Cosa è il bonus 2.500 euro per i giovani

Noto anche come bonus patente 2022 coprirà le spese sostenute per il conseguimento della patente per la carriera di autotrasportatore. A partire da luglio 2022 i giovani interessati potranno fare richiesta per l’agevolazione attiva fino al 2026.

Il bonus 2.500 euro per i giovani aiuta a limitare le spese (fino all’80% del costo complessivo sostenuto e con un importo massimo di 2.500 euro) del conseguimento dell’attestato professionale per la guida di determinati automezzi. Potrà essere richiesto dai potenziali beneficiari a prescindere dall’Isee.

I requisiti

Gli interessati hanno diritto a un rimborso delle spese sostenute solo per specifiche patenti e abilitazioni professionali, ovvero la patente di tipo C e la CQC (Carta di Qualificazione del Conducente), ormai obbligatoria per l’esercizio della professione di autotrasportatore. Il bonus patente si rivolge ai giovani, in particolare a chi ha meno di 35 anni. Il contributo per under 35 nasce allo scopo di dare una mano ai giovani e, soprattutto, agevolarli nell’ingresso nel mondo del lavoro.

Il CQC merci, cioè la Carta di Qualificazione del Conducente, si consegue superando uno specifico esame di idoneità, al quale si è ammessi solo dopo aver frequentato un corso di formazione da 280 ore (formazione ordinaria) o 140 (formazione accelerata), di cui 20 o 10 ore di esercitazioni pratiche alla guida di veicoli.

Le modalità di richiesta per questo bonus verranno rese note dal decreto attuativo da parte del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile. Il decreto recepirà la misura prevista all’interno del decreto milleproroghe e sarà emanato insieme al Ministero dell’Economia e delle finanze. Le istanze andranno presentate tramite un’apposita piattaforma telematica, ma non ancora attiva.

Articoli correlati