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Prosegue il nostro viaggio alla scoperta dei paesi fantasma della Sicilia. Stavolta ci fermiamo in provincia di Catania, a Borgo Pietro Lupo, noto come Borgo Lupo, frazione del comune di Mineo.

Fu costruito tra il 1940 e il 1941 dall’Ente Siciliano Colonizzazione del Latifondo, su commissione del governo fascista. Si tratta di uno degli otto borghi costruiti in quegli anni, su progetto del catanese Filippo Marino.

Il nome Pietro Lupo apparteneva a un militare patriota catanese, meritevole della medaglia d’oro al valor militare, cui si aggiunse l’intitolazione di un nuovo centro abitato.

Fino a poco tempo fa abitavano a Bogo Lupo quindici persone, ma dopo aver perso l’acqua corrente, alcuni di loro sono andati via. Non versa in buone condizioni.

Si presenta su una collinetta, ammassato intorno a una piazzetta con tanto di municipio, scuola e chiesa. Servizi essenziali che venivano sempre inclusi nei progetti dei borghi costruiti in quest’epoca.

L’esplorazione di Borgo Lupo porta alla conoscenza di realtà particolati: è stato riadattato a fattoria. Il porcile con i maiali è stato posto nelle aule della vecchia scuola elementare. Nonostante ci sia ancora qualcuno che lo abita, è praticamente un borgo fantasma.

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