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La Russia e il mondo intero sono comprensibilmente sconvolti dopo l'arresto di una coppia di cannibali, che avrebbe ucciso e divorato almeno 30 persone (leggi qui). Nel frattempo emergono nuovi dettagli: Dmitry Baksheev e la moglie Natalia hanno confessato, ma i poliziotti che li stanno interrogando stanno ancora cercando di capire le modalità della carneficina durata più di 20 anni. A quanto pare, i due cercavano le loro vittime su siti d'incontri online.

Stando a quanto scrivono i tabloid britannici, gli inquirenti temono che Natalia abbia dato da mangiare carne umana agli studenti dell'accademia militare di Krasnodar, dove lavorava come infermiera. A far scattare le manette era stato il ritrovamento dei resti di una giovane donna, proprio a Krasnodar. Resti usati come sfondo per alcuni selfie di Dmitry, con i quali l'uomo è stato incastrato. Gli investigatori hanno trovato 7 sacchi contenenti resti umani nel frigorifero della casa della coppia

Dmitry e Natalia cercavano possibili vittime su alcuni siti web di incontri, per poi rapirle e portarle nel loro appartamento, dove è stato trovato un barattolo con pezzi di pelle a fette, e alcune lattine con carne "di dubbia provenienza". Natalia ha già identificato più di 10 vittime dopo che la polizia le ha mostrato foto di persone scomparse nel sud della Russia. Una fonte della polizia avrebbe riferito macabri dettagli sulle condizioni della casa dove Dmitry e Natalia vivevano: "C'erano moltissimi cellulari, presumibilmente delle vittime, in cui abbiamo trovato dei video tutorial su come cucinare la carne umana".

Ad ogni modo, fino a questo momento ci sono prove inequivocabili solo sull'assassinio di due donne, rapite, uccise e poi mangiate dalla coppia. Sembra che il primo episodio risalga al 28 dicembre 1999, quando Dmitry si sarebbe scattato la prima fotografia con una vittima: "Nello scatto si vede una testa di donna in un piatto, circondata da mandarini. Hanno messo delle olive negli occhi e un limone nel naso". Si tratterebbe di una donna che viveva nell'accademia militare dove lavorava Natalia. Emergono anche particolari privati della coppia: Baksheev è nato in Siberia, e dopo essere rimasto orfano, fu adottato da una coppia che lo cacciò di casa quando era ancora minorenne. Natalia, di 7 anni più vecchia, lo avrebbe sposato quando lui aveva 18 anni. Denunciati e arrestati più volte per furti e rapine, i due vivevano in condizioni di miseria. 

IL VIDEO: