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I fondi dal Governo nazionale.

  • Cinque milioni di euro per la rimozione della cenere dell’Etna.
  • Il Governo nazionale ha accolto la richiesta presentata dal Governo regionale.
  • Serviranno per coprire le spese sostenute per la rimozione della cenere nei Comuni colpiti.

Cinque milioni di euro per la rimozione della cenere dell’Etna. Il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha comunicato al presidente della Regione Nello Musumeci che è stata accolta la richiesta presentata a Roma nello scorso mese di marzo. Il dipartimento nazionale della Protezione Civile, dunque, ha deliberato l’assegnazione della somma, per le spese sostenute per le operazioni di rimozione della cenere vulcanica nei Comuni colpiti.

Cenere dell’Etna: particelle rinvenute anche in altre regioni italiane

Per comprendere la portata del fenomeno, basta pensare che, nei mesi scorsi, la cenere dell’Etna è riuscita a raggiungere le Marche e anche altre regioni d’Italia, come rilevato dalle centraline dell’Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale). In particolare, si fa riferimento a un fenomeno registrato tra il 24 e il 27 febbraio 2021, in concomitanza della ripresa eruttiva del vulcano siciliano. Le particelle si sono aggiunte alle polveri sahariane che, proprio in quelle date, si sono spinte sul Centro-Sud dell’Italia.

Gli esperti dell’Arpa hanno spiegato che “i vetrini di aerobiologia hanno evidenziato il fenomeno non solo nelle Marche, ma in diverse regioni italiane”. “I venti spiranti nel Catanese, prevalentemente di scirocco, hanno determinato lo spostamento di particelle carbonose e la caduta di cenere anche in altre città siciliane e hanno via via interessato il centro-sud dell’Italia, principalmente la Sardegna, il Lazio, la Toscana, l’Emilia Romagna, l’Umbria e anche le Marche”.

I fondi: 5 milioni di euro alla Sicilia

Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha spiegato: «La risorsa, in aggiunta a quella già disposta dalla Protezione civile regionale, servirà – spiega Musumeci – a far fronte alle prime spese sostenute dai Comuni afflitti dalla cenere. Pagheremo appena il dipartimento guidato da Salvo Cocina avrà ricevuto dai Comuni la documentazione necessaria. Martedì mattina si riunirà al PalaRegione di Catania l’Unità di crisi nazionale, presente lo stesso Ingegnere Curcio, come da me richiesto, per pianificare ogni iniziativa utile ad affrontare una calamità che continua a provocare disagi e danni ai privati. Ringrazio il capo della Protezione civile nazionale per la attenzione e la disponibilità dimostrata. Lavoreremo per stare accanto ai sindaci ed ai cittadini etnei, tormentati ormai da cinque mesi da questa attività effusiva del vulcano». Photo by Piermanuele Sberni on Unsplash .

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