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Un comandante russo ubriaco fa schiantare la sua nave. Aveva bevuto mezzo litro di rum prima di mettersi alla guida della nave da carico di 133 metri che il 18 febbraio scorso si è incagliata al largo delle coste della Scozia. In parole povere, la colpa del disatro sarebbe del comandante russo che ha violato le regole della società, causando il disastro.

La società della nave da carico, infatti, sostiene che "la politica della nostra società prevede tolleranza zero in fatto di alcolici a bordo", ma evidentemente "il comandante è riuscito ad aggirare i controlli. Speriamo che questo episodio non getti discredito anche sui restanti membri dell'equipaggio che godono di stima meritata".

La nave Lysblink Seaways, nello specifico era in viaggio da Belfast a Skogn, in Norvegia, con un carico di carta quando si è incagliata al largo della costa occidentale della Scozia nei pressi di Kilchoan, nella penisola di Ardnamurchan.

Il primo ufficiale di guardia, un russo di 36 anni, aveva consumato mezzo litro di rum nella sua cabina, prima di iniziare il suo turno come unico ufficiale di guardia, ma proprio a causa dell'alcool non aveva l'attenzione necessaria per condurre normalmente le operazioni. Questo ha portato la nave a incagliarsi a tutta velocità sulla battigia rocciosa, dove è rimasta per due giorni a causa del maltempo.

I gravi danni subiti hanno portato alla demolizione del mezzo, mentre i fori al serbatoio della benzina e allo scafo hanno causato il riversamento in mare di oltre 25 tonnellate di gasolio.